Sale slot a Verona: nuove normative e vecchi ritardi

 
 

Motivo di gioia per il PD veronese è la recente decisione del Tar in merito alle sale slot. Infatti è stato respinto il ricorso dei gestori di questi locali contro l’ordinanza sindacale di limitazione degli orari di apertura.

Si tratta infatti di un tappa significativa e ‘dovuta’ nella lotta alla diffusione del gioco d’azzardo nei nostri quartieri – segnala il gruppo consiliare comunale del PD assieme con Ferrari di Verona Civica, ma – la verità – puntualizzano – è che il Comune di Verona e la Regione del Veneto si sono mossi con gravissimo ritardo rispetto alla velocità di propagazione del fenomeno. Al lavoro di limitazione di orari di apertura e di fissazione di distanze minime da centri sensibili (che altre città e regioni stanno facendo da ormai 5-6 anni), da noi ora si aggiunge il compito di scremare anche le numerosissime attività che nel frattempo sono riuscite ad aprire“.

Critiche, dunque, nate dal confronto con le normative di altre regioni che, agli occhi : “In Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia la normativa per il contrasto del gioco d’azzardo che consente ai Comuni di porre vincoli risale al 2012-2013. Da noi l’ordinanza sindacale del 2016 venne limitata ai soli orari con esclusione delle distanze proprio perché mancava ancora la normativa regionale di appoggio e il Comune non trovò il coraggio di ‘osare’ un pochino di più“.

Oggi però la situazione è cambiata e, nonostante si debba correre e agire sui rinnovi, “la normativa è affermata e lo Stato ha limitato le sue aspettative di entrate dal gioco d’azzardo“. Il compito sarà dunque quello di intervenire sulle tante attività già aperte e che quindi non sono tenute a rispettare la normativa sulle distanze.

La possibile soluzione abbozzata dal PD per limitare l’azione dannosa delle slot machines già in attività sarebbe quella di “intercettarle al momento di una eventuale riapertura dell’attività con una diversa partita Iva. Ma occorre che il Comune prepari il provvedimento e che lo renda esecutivo senza attendere altri 5-6 anni!

 
 

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