Sale la protesta dei lavoratori del trasporto merci e della logistica

 
 

Il presidio dei lavoratori del trasporto merci e della logistica che si svolgerà domani dalle 9.30 alle 11,30 in Piazza Dante nell’ambito della mobilitazione nazionale per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro si annuncia molto partecipato e molto sentito a Verona per almeno tre buone ragioni.

“La prima – fanno sapere i sindacati -, perché trasporti e magazzinaggio rappresentano un comparto molto importante della nostra economia locale, contando, secondo la rilevazione annuale della Camera di Commercio, circa 60 mila addetti, metà degli addetti del totale settore dei servizi (con esclusione di alloggio e ristorazione).

Secondo, perché le famiglie delle lavoratrici e dei lavoratori che devono farsi bastare il minimo contrattuale, fermo da anni a 1.050 euro mensili per un full-time, contano fortemente sull’adeguamento salariale.

Terzo, perché la trattativa sul contratto scaduto da quasi un anno e mezzo non si è arenata per “ingordigia” della parte sindacale ma per le proposte irricevibili della controparte o meglio delle controparti datoriali (ben 26 al tavolo) che chiedono di tornare indietro sui diritti conquistati negli ultimi anni, quando la malattia non era sempre pagata, il sabato e la domenica venivano pagati come gli altri giorni; in certe aziende era in voga il lavoratore in leasing, cioè interinale a vita; lo sciopero non era un diritto e quando non era garantita la clausola sociale che assicura la continuità occupazionale dei lavoratori durante i cambi di appalto”.

Domani in piazza Dante ci sarà quindi una folta rappresentanza dei lavoratori e delle lavoratrici delle cooperative che curano la logistica delle più grandi aziende veronesi, a partire da Aia; ci saranno i lavoratori Zalando/Fiege che sono stati sì, stabilizzati, ma che devono fare i conti con stipendi al limite della sopravvivenza. Torneranno in piazza anche una parte dei lavoratori Amazon, nonché i lavoratori di tante altre realtà più o meno note del mondo dei corrieri, spedizionieri, delle imprese di logistica e supply chain, delle cooperative fornitrici di servizi.

Per evitare assembramenti, inopportuni in questo momento di crisi sanitaria, gli ingressi in Piazza Dante verranno limitati a 100-150 persone. Alle 10.00 l’incontro con il Prefetto.

 
 

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