Ruote Panoramiche, Cimiteri Verticali e Statue di 60 metri. Gara tra “virtuosi di cazzate”

 
 

Non facciamoci distrarre dalle operazioni di marketing. La copertura dell’Arena è una lucida follia studiata a tavolino per distogliere l’attenzione dalle magagne (tante) di Verona.

A Palazzo Barbieri non gliene frega niente di coprire l’anfiteatro. Il concorso serve a spegnere i riflettori sul vulnus Fondazione, in ambasce dopo la scellerata gestione Tosi-Girondini. 

Quanto rilevato dall’architetto Lazzarelli è tanto spietato quanto maledettamente vero: per quale motivo i 13 milioni per la realizzazione del progetto avanzati dal dott. Veronesi non vengono impiegati per risanare la Fondazione, magari facendo diventare socio l’industriale? (http://www.veronanews.net/larena-non-e-una-scatola-di-biscotti/)

La sensazione è che Tosi e Veronesi si stiano usando a vicenda, il primo a scopi elettorali, il secondo per far pubblicità alla sua Azienda. Ovviamente sulle spalle dei cittadini.

Trattasi di mera propaganda che purtroppo non copre proprio niente. Né concretamente (l’Arena) né astrattamente (i buchi del nulla amministrativo).

In dieci anni, checche’ se ne dica, Tosi non ha inaugurato nessuna delle opere sbandierate in campagna elettorale.

Il primo cittadino ha badato più ai selfie sulla Torre del Gardello che a lasciare traccia del suo passaggio.

Le assolute idiozie paventate una dopo l’altra (ruote panoramiche, cimiteri verticali e ora anche improbabili coperture areniane) lasciano sgomenti chiunque, perfino gli stessi seguaci del Sindaco.

Ma siccome al peggio non c’è mai fine, allora ecco spuntare il consigliere Gianluca Fantoni, listatosiano temporaneamente nella succursale Meglio Verona, che partorisce un ricettacolo di virtuose cazzate. Tra le altre, simpatiche sono gli Hovercraft con anfibi duck in Adige e la statua di Giulietta e Romeo di 60 metri sulle Torricelle.

Sembra una gara a chi la spara più grossa.

Non importa se le nostre aziende territoriali stanno soccombendo e la nostra gente non ha lavoro.

Chissenefrega se a Verona girano a piede libero clandestini/delinquenti che insidiano ogni giorno la nostra vita.

Ciò che conta è deliberare l’allestimento di una pista da pattinaggio sul ghiaccio per un evento organizzato da privati al Teatro Romano.

Fitte gragnole che non si placheranno almeno fino alle prossime elezioni. Quando forse qualcosa cambierà.

Intanto, a tutela della Res Publica, che a Palazzo Barbieri non sanno nemmeno cosa sia, non ci resta che aggrapparci all’influenza di Vittorio Sgarbi, che farà pressione sul Ministero http://www.veronanews.net/sgarbi-il-sindaco-non-sa-cosa-vuole-e-i-deficienti-gli-fanno-il-progettino/per assicurarsi che questi signori non nuocciano alla storia millenaria del monumento simbolo della nostra città.

M.Cor.

 
 

3 COMMENTI

  1. Propongo di non fare alcun lavoro e con i soldi aumentate gli stipendi dei dipendenti del comune o delle municipalizzate gli altri che vadano a fan culo….si può dire?

  2. Faccio un po’ fatica ad orientarmi nel panorama locale, ma avrei una domanda: Calzedonia non è lo stesso proprietario di Signorvino, che ha ottenuto da Tosi il cambio di destinazione d’uso di una cantina (quindi uso agricolo) per aprire un ristorante enoteca (quindi commerciale, in quell’area originariamente non previsto) sotto le colline di Quinzano, verso Parona?

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