Rullo di Tamburi, al via il Festival Lirico

 
 

Mancano poche settimane all’inizio della centesima edizione del Festival lirico all’Arena di Verona, che il 16 giugno prenderà il via con una nuova produzione di Aida firmata dal regista di fama internazionale Stefano Poda. 

A pochi giorni da questo atteso appuntamento sono stati presentati il 29 maggio i primi dati relativi alla prossima stagione.

Protagonisti della serata i fondatori delle 67 Colonne, Gian Luca Rana CEO Pastificio Rana e Sandro Veronesi Presidente Gruppo Calzedonia, gli imprenditori del progetto, gli sponsor, il Gruppo editoriale Athesis e una rappresentanza dei lavoratori di Fondazione Arena.

Da record i risultati del fundraising 2023. Le 67 Colonne hanno permesso a Fondazione Arena di raccogliere nel 2023 1,9 milioni di euro, consolidando il rapporto con il mondo imprenditoriale grazie ad una percentuale di riconferme del 90%.

Il successo dell’iniziativa, giunta alla terza edizione, è testimoniato dal costante aumento del contributo economico: +100 mila euro tra la prima e la seconda edizione, +315 mila euro tra il 2022 e il 2023.

Il 2023 si è confermato particolarmente solido sul fronte sponsor grazie alle importanti riconferme dei sostenitori storici, che si caratterizzano per la longevità con una presenza media di 14 anni, a fianco di nuovi importanti ingressi; il loro contributo ha fatto registrare un incremento delle sponsorizzazioni che superano di 600 mila euro il dato 2022.

Complessivamente le donazioni e le sponsorship hanno consentito di raggiungere la cifra record di 4,5 milioni di euro, un risultato senza precedenti nella storia di Fondazione Arena che accresce di quasi 1 milione di euro il risultato già record del 2022.

Oltre ai risultati di sponsor e sostenitori, assai significativo è il risultato ottenuto sul fronte del ticketing con oltre 15 milioni di euro incassati fino ad oggi dalla vendita dei biglietti del Festival 2023 e dal consolidamento dell’area corporate che consentirà di ammodernare l’offerta di servizi e accrescere i ricavi di oltre 500 mila euro. 

Ma Fondazione Arena si conferma un caso unico nel panorama nazionale anche dal punto di vista dei contributi privati: è infatti l’unica Fondazione lirica in grado di raccogliere il 70% delle proprie entrate da finanziamenti privati: ticketing, sponsorship, donazioni.

Il Festival 2023 si aprirà con le prime tre date già sold out. La nuova produzione di Aida del 16 e 17 giugno segnerà un altro record nella storia del Festival: due serate consecutive della stessa opera porteranno oltre 24.000 spettatori in Arena. La terza serata, anch’essa da tutto esaurito, sarà la prima rappresentazione di Carmen, uno dei titoli più amati dal pubblico, proposto nell’iconico allestimento di Franco Zeffirelli. Nuovi allestimenti e produzioni leggendarie caratterizzeranno le 49 serate del Festival, che affiancherà agli 8 titoli d’opera 5 serate evento da non perdere. Ma tutto questo è possibile grazie al lavoro e alla passione che anima oltre 1.400 lavoratori che ogni anno prendono parte al Festival: artigiani, tecnici, artisti, comparse, macchinisti… tutti contribuiscono a dare vita allo spettacolo nel teatro sotto le stelle più grande al mondo. L’evento del 29 maggio è stato quindi un’occasione per presentare alcune di queste professionalità che rendono l’Arena e i suoi spettacoli conosciuti in tutto il mondo.

Il contributo extra del MIC per la centesima edizione del Festival. Intervenendo nel corso della serata di presentazione del progetto di fundraising 67 Colonne della Fondazione Arena di Verona, il Sottosegretario alla cultura Gianmarco Mazzi ha annunciato che il Ministero della Cultura ha disposto in occasione del Centesimo Festival areniano un contributo a favore della Fondazione Arena di Verona pari a 1 milione di euro. Consegnando al Sovrintendente della Fondazione Cecilia Gasdia la busta contenente le motivazioni del contributo, il sottosegretario Mazzi ha dichiarato: “La Fondazione Arena di Verona è un vero e proprio modello da esportare, per gestione amministrativa e artistica, un modello virtuoso da preservare con cura. Verona è un’isola felice, abbiamo una governance di prim’ordine, una delle migliori anche a livello internazionale“.

È chiaro” spiega il Sovrintendente di Fondazione Arena Cecilia Gasdia che ciò che il pubblico vede e apprezza è in primo luogo la componente artistica: tuttavia non dobbiamo dimenticarci che tutto ciò è reso possibile dal contributo di finanziatori, lavoratori e coloro che lavorano tutti i giorni all’interno della Fondazione. Grazie ai fondatori delle 67 ColonneGian Luca Rana CEO Pastificio Rana e Sandro Veronesi Presidente Gruppo Calzedonia e alla loro attiva partecipazione è stato possibile coinvolgere altre 65 realtà del territorio e internazionali a sostegno dell’Arena di Verona. Credo – ha sottolineato Gasdia – che oggi si possa parlare di Fondazione Arena di Verona come di un modello di lirica sostenibile. L’Arena di Verona è oggi l’unica Fondazione lirico-sinfonica in grado di raccogliere più del 70 per cento delle proprie entrate da soggetti privati”.

 
 

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