Roberto Veronese confermato alla guida del CSV Verona: Il volontariato, pilastro invisibile della società moderna

 
 

Confermato Roberto Veronese alla presidenza della Federazione del Volontariato di Verona OdV-Centro Servizio per il Volontariato di Verona: un mandato di quattro anni per affrontare le sfide del Terzo Settore, pilastro insostituibile della nostra società, con una squadra rinnovata e un cuore grande


     VERONA – C’è una forza silenziosa ma potente che anima la nostra comunità, un tessuto connettivo fatto di dedizione, altruismo e un sorriso offerto senza chiedere nulla in cambio. È il mondo del volontariato, un settore cruciale che, a Verona, trova nel CSV Centro Servizio per il Volontariato di Verona OdV un punto di riferimento e un motore instancabile. E proprio martedì 3 giugno, in un clima di entusiasmo e rinnovata fiducia, il Consiglio Direttivo del CSV ha tenuto la sua prima riunione per il nuovo mandato, confermando alla presidenza una figura di spicco: Roberto Veronese.

Una guida confermata, una squadra parzialmente rinnovata. Votato dall’Assemblea dei Soci, svoltasi il 17 maggio, con ben 109 preferenze, Roberto Veronese, già presidente negli ultimi quattro anni e membro del direttivo da nove, incarna l’anima più autentica del volontariato veronese. La sua esperienza, maturata in ambiti diversi come l’attività parrocchiale, il Centro Aiuto Vita di Legnago, il NOI di Legnago e l’associazionismo sportivo dilettantistico, lo rende una guida solida e profondamente radicata nel territorio.

Al suo fianco, una squadra definita nell’assemblea dello scorso 17 maggio, che unisce esperienza e nuove energie. Riconfermati volti noti come Maria Chiara Tezza, che assume nuovamente la carica di vicepresidente con 82 voti, Maurizio Corazza (35 voti), Stefano Micheletti (25 voti) e Germano Silvestri (26 voti). Due, in particolare, i nuovi consiglieri che portano freschezza e nuove prospettive: Giordano Cordioli (24 voti), già impegnato nel servizio civile e come volontario soccorritore, attivo anche nella protezione civile e in associazioni come Uni.Ver.So. e il Museo Storico Baita Monte Baldo ODV; e Alberto Speciale (35 voti), con significative esperienze nell’associazione “La Nostra Casa”, la scuola dell’infanzia “R. Margherita”, il Circolo NOI di Montorio e l’associazione montorioveronese.it, che assume la carica di tesoriere. 

Il Terzo Settore: Un Pilastro Indispensabile della Società Attuale. Il rinnovo del direttivo non è solo un atto formale, ma un segnale forte della vitalità e della consapevolezza del ruolo insostituibile che il Terzo Settore ricopre nella società contemporanea. In un’epoca caratterizzata da complessità sociali crescenti e dalla necessità di risposte immediate e capillari, le organizzazioni di volontariato e il CSV si configurano come un vero e proprio “moltiplicatore di benessere” e stimolatrici di “valore sociale aggiunto”. 

Il terzo settore: una forza silenziosa ma decisiva. I numeri del bilancio 2024 del CSV Verona raccontano una storia che va ben oltre le statistiche: 1.000 consulenze individuali gratuite di tipo amministrativo, giuridico e fiscale, 37 corsi di formazione per complessive 132 ore, 76 interventi nelle scuole che hanno raggiunto 100 classi e formato 1.798 studenti. Cifre che fotografano una realtà spesso invisibile ma essenziale. Questi numeri non sono semplici cifre, ma raccontano storie di persone aiutate, di comunità supportate e di un impegno costante per una società più inclusiva e attenta ai bisogni di tutti. Il volontariato non è solo un “costo”, ma un “investimento sociale” che genera valore, coesione e un welfare più capillare e umano.

Il volontariato rappresenta oggi uno dei pilastri della coesione sociale, in un momento storico segnato da crescenti disuguaglianze e frammentazione del tessuto sociale, le organizzazioni del terzo settore colmano vuoti che né il pubblico né il privato riescono a coprire completamente.

Sfide e Progetti per il Futuro: Il Piano Strategico 2025-2027. L’evoluzione del volontariato nell’era digitale. Il mandato che inizia si preannuncia ricco di sfide, molte delle quali già delineate nei sette obiettivi del piano strategico 2025-2027, di prossima pubblicazione nel sito istituzionale del CSV Verona. Il volontariato moderno deve infatti confrontarsi con scenari inediti: l’invecchiamento della popolazione, le nuove povertà, la digitalizzazione dei servizi, l’integrazione sociale dei migranti. E’ un vero cambio di paradigma il volontariato di oggi, non siamo più nel volontariato dell’emergenza. Oggi il terzo settore deve essere professionale, innovativo, capace di intercettare bisogni emergenti e di costruire reti territoriali efficaci.

Progetti che cambiano la comunità. Le attività del CSV Verona vanno ben oltre i numeri. Progetti come “Cercasi Umani” e “Merita Fiducia” rappresentano laboratori di innovazione sociale, mentre l’iniziativa di giustizia riparativa di comunità apre nuove frontiere nell’integrazione tra sistema giudiziario e tessuto sociale. Tutti progetti che dimostrano la capacità del CSV di innovare e rispondere alle diverse esigenze del territorio. L’animazione territoriale e la creazione di reti tra associazioni dimostrano come il volontariato sia evoluto da semplice “fare del bene” a strategia sistemica di sviluppo comunitario.

Il volontariato non è solo solidarietà è un moltiplicatore di ricchezza sociale, un generatore di capitale umano e relazionale che produce benefici misurabili in termini di coesione territoriale e qualità della vita (il c.d. “valore sociale aggiunto”).

Sfide per il futuro. Il nuovo direttivo dovrà affrontare criticità strutturali del settore: il ricambio generazionale, con l’età media dei volontari in costante crescita; la sostenibilità economica delle organizzazioni; la necessità di competenze sempre più specializzate in ambiti come fundraising, project management, comunicazione digitale. La sfida principale sarà mantenere lo spirito originario del volontariato – gratuità, spontaneità, solidarietà – innovando metodi e strumenti per rispondere a una società che cambia rapidamente.

L’impegno del CSV di Verona sarà quello di continuare a essere un punto di riferimento per le associazioni, supportandole, formandole e promuovendo nuove forme di volontariato e contribuendo ogni giorno a tessere la trama sociale della comunità scaligera.

Durante l’assemblea sono stati ringraziati i membri uscenti Maurizio Mazzi, Enrico Olioso, Ennio Tomelleri e Giampaolo Zampieri per l’impegno profuso. Rinnovato anche l’organo di controllo con la rielezione di Davide Fiore come presidente e Giovanna Florio, affiancati dal nuovo membro Christian Piccinato.

Il rinnovato consiglio direttivo del CSV di Verona, sotto la guida di Roberto Veronese, è pronto a raccogliere il testimone e a proseguire questo cammino, garantendo che la “forza gentile” del volontariato continui a battere con vigore nel cuore di Verona, per un futuro sempre più solidale e a misura d’uomo.

Alberto Speciale

(Qui notizia CSV)

 
 
Alberto Speciale
Classe 1964. Ariete. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa e studiosa, amante della trasparenza con un interesse appassionato, inesauribile, sfacciato, per i fatti degli uomini. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. "Sono responsabile di quel che scrivo non di quel che viene capito"

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here