Riunìto il CTS del Ministero; Veneto, Toscana e Campania a forte rischio “arancione”

 
 

L’Alto Adige, in ossequio a certo inossidabile e rigoroso senso civico, ha ammesso la propria “insostenibilità” in quanto zona libera, passando così nella lista ROSSA, quelle aree nella Nazione con il più alto grado di limitazioni (di fatto tornate ai livelli di quarantena e chiusure di marzo scorso).

Un caso isolato?
Lo sapremo soltanto verso il primo pomeriggio, quando la riunione della Cabina di Regia COVID19 del Ministero della Salute avrà fornito i propri responsi; da qualche giorno – sulla scorta del continuo aumento dei nuovi contagi e soprattutto dei ricoveri, si vocifera di un passaggio da “giallo” ad “arancione” (se non addirittura “rosso”) per Veneto, Campania e Toscana.
Il governatore De Luca, come sappiamo, ha già disposto la chiusura generalizzata di tutti gli ordini scolastici.

Come sempre – ancora una volta – registriamo l’ennesimo fine settimana vissuto letteralmente “alla carlòna”, con alcune città del litorale del Garda (ma non solo) prese d’assalto da turisti e persone, moltissimi senza mascherina e distanza di sicurezza.
Intanto, in tutta Italia, fioccano multe per violazione delle norme previste dal DPCM, assieme a locali aperti oltre l’orario consentito.

 
 

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