“Riaprire in sicurezza, dove si può già domani!” In campo Gennari, Velardi e Bacciga

 
 

Il gruppo consiliare della Lega da più di anno ha messo sul tavolo «una serie di proposte per la ripartenza economica della città, nelle relazioni commerciali nazionali ed internazionali; importante è far fronte alla situazione pandemica ma lo è ancor di più pianificare oggi per non essere impreparati quando ci sarà il tanto agognato ritorno alla normalità – spiegano i consiglieri Alessandro Gennari e Andrea Velardi –. Verona vive di relazioni, tra i nostri maggiori volani economici ci sono Fondazione Arena e la Fiera. Due tra i settori maggiormente colpiti dalla pandemia. Grandi cartine tornasole di realtà che in piccolo soffrono ancora di più. Organizzazione di eventi, matrimoni, congressi e spettacoli ma anche di attività sportive possono e devono tornare in presenza».

Nel marzo del 2020 era stata presentata anche una mozione per i weekend bianchi, compatibilmente all’allentamento delle restrizioni: «orari serali flessibili per tenere aperte le attività commerciali fino a tarda notte, organizzando eventi culturali e artistici e manifestazioni e protraendo gli orari di chiusura anche di musei e mostre». Aggiunge la capogruppo e consigliera Anna Grassi.

Con le vaccinazioni contro il Covid-19 che proseguono per le fasce di età più a rischio di contrarre la malattia in maniera grave, tanto da richiedere l’ospedalizzazione, e con il progressivo allentamento della pressione ospedaliera, finché Verona rimarrà in zona arancione, il consigliere Andrea Bacciga chiede l’apertura dei bar e ristoranti anche alla sera. L’arrivo della calda stagione permette di stare seduti in ambienti esterni con le dovute distanze di sicurezza, all’aria aperta, dove è più difficile essere contagiati – lo dimostrano vari studi, come quello dell’irlandese Health Protection Surveillance Centre che ha evidenziato che solo una persona su mille si contagia. «Secondo la legge – spiega Bacciga –, è possibile per i lavoratori muniti di partita IVA e per i dipendenti che non hanno la mensa all’interno dell’azienda mangiare al bar o al ristorante aperti anche in mancanza del codice Ateco specifico per le mense. Tale modalità deve essere rilasciata anche nel servizio serale, in quanto ci sono molte categorie che non lavorano nei canonici orari da ufficio e che non hanno possibilità di cenare a casa o sul luogo di lavoro, come è successo a Sanremo, dove durante il Festival della Canzone Italiana dello scorso marzo, per tutti giorni di eventi, molti ristoranti erano aperti alla sera, anche fino a tarda notte, per permettere a tutti coloro che facevano parte della macchina organizzativa del programma di poter cenare a puntata finita».

 
 

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