Riapre Ponte Nuovo, ecco la fase 2 dei lavori. San Giorgio, cantiere in perfetto orario

 
 

Ponte Nuovo riapre al traffico in entrambe le corsie.
Già da ieri mattina le auto hanno potuto percorrerlo nel doppio senso di marcia, alleggerendo la viabilità della zona e in particolare quella di San Giorgio e Santo Stefano. Con quest’atto parte anche la fase due del complesso quanto strategico cantiere per la ristrutturazione completa di Ponte Nuovo e per la sua messa in sicurezza.
In questa fase, che durerà fino al 12 settembre, la viabilità della zona torna quasi alla normalità, con il cantiere per lo spostamento dei sottoservizi che si posiziona all’incrocio tra lungadige Rubele (lato esterno alla Ztl) e via Nizza.
Torna regolare la viabilità su Ponte Nuovo, così come i varchi di entrata e uscita dalla Ztl.

La città antica torna infatti accessibile da lungadige Rubele lato centro storico, con uscita da via Nizza come prima dei lavori. Torna regolare anche la viabilità delle vie limitrofe come in vicolo Cristo. L’unica novità di rilievo riguarda lungadige Rubele, ovvero la parte finale della via provenendo da Ponte Navi. E’ qui infatti che si sposta la fase operativa dei lavori, che necessita di transennare l’area e vietarla al traffico veicolare. Fino al 12 settembre lungadige Rubele diventa di fatto una strada chiusa, un vicolo cieco a cui si può arrivare solo per parcheggiare o per raggiungere le abitazioni, nel caso di residenti.
Per chi arriva da Ponte Navi, le strade percorribili sono attraverso i varchi di via Dogana in direzione Filippini, o di via Leoni in direzione centro storico. Soluzioni entrambe percorribili nonostante siano accessi regolati dalle telecamere della Ztl, visto che dal 16 agosto i varchi sono aperti h24 per favorire i lavori su lungadige San Giorgio e agevolarne la viabilità.

Al quasi totale ripristino della viabilità nella zona di Ponte Nuovo è legata anche quella di San Giorgio e Santo Stefano, con benefici in termini di flusso di auto e veicoli. Il monitoraggio costante di entrambi i cantieri, sia da parte degli uffici comunali che della Polizia Locale, permette inoltre di intervenire in tempo reale in caso di criticità e di darne comunicazione con modalità altrettanto tempestive.

Il varco della ZTL nella confluenza fra lungadige Rubele e l’inizio di Ponte Nuovo, direzione Centro Storico

CANTIERE DI SAN GIORGIO – PONTE PIETRA.
I lavori procedono spediti anche grazie all’ingente forza lavoro impiegata. Grazie all’arrivo del materiale in breve tempo, nonostante il periodo di ferie, è già iniziata la posa della guaina di ghisa nella prima parte di tubatura. A supporto dei residenti della zona e dei tanti turisti in circolazione, la Polizia Locale è presente con 18 agenti ogni giorno, dalle 5 del mattino fino a sera.
Le novità del cantiere sono state illustrate dall’assessore ai Lavori pubblici Luca Zanotto. Presenti il comandante della Polizia Locale Luigi Altamura, il dirigente del Settore Mobilità e Traffico del Comune Michele Fasoli.

Parte la seconda fase dei lavori legati ai sottoservizi, in programma fino al 12 settembre – spiega Zanotto-. Lo spostamento del cantiere permette di riaprire completamente al traffico Ponte Nuovo e di ripristinare ingressi e uscite ordinari rispetto alla Ztl. La novità riguarda la chiusura di lungadige Rubele, ma si tratta di un provvedimento che impatta sicuramente meno rispetto ai precedenti. La nuova viabilità è attiva da questa mattina, contiamo di vederne già oggi gli effetti sul traffico legato all’altro importante cantiere di San Giorgio, che, a differenza di Ponte Nuovo, non era programmato. Ricordo che la ristrutturazione completa del ponte è un’opera che non poteva più aspettare, un intervento definitivo per il quale il Comune investe 3 milioni di euro.

Si prosegue secondo cronoprogramma, monitorando ogni passaggio del cantiere e valutando le soluzioni viabilistiche migliori – ha aggiunto Fasoli -. In questa seconda fase la modifica più rilevante è la chiusura di lungadige Rubele, tuttavia si potrà parcheggiare fino all’inizio dell’area transennata”.

Siamo presenti nei punti più caldi della città in tema di cantieri e modifiche alla viabilità – ha aggiunto Altamura-. Ponte Nuovo e San Giorgio sono senza dubbio i cantieri più rilevanti, ma la presenza degli agenti è garantita anche a supporto degli altri interventi avviati in questi giorni, in particolare in via San Giacomo, via Volta e via Tombetta. L’evoluzione del cantiere di Ponte Nuovo porterà benefici su tutta la viabilità della zona, a cominciare da Santo Stefano, dove tuttavia non si registrano particolari criticità. L’apertura di tutti i varchi della Ztl si è rivelata un provvedimento lungimirante, aiuta anche il fatto che molti veronesi sono ancora in vacanza. Si corre per rispettare i tempi previsti, la situazione attuale ci permette un cauto ottimismo.

 
 

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