Revocare immediatamente la cittadinanza onoraria a Poroshenko

 
 

LETTERE ALLA REDAZIONE

In gennaio il consiglio comunale scaligero aveva presentato la mozione per revocare la cittadinanza onorario al presidente ucraino Petro Poroshenko. Tale onoreficenza concessa dal precedente consiglio comunale in data 9 giugno 2016, rappresenta un’onta per tutti i cittadini veronesi. I meriti di Poroshenko nel ritrovamento dei quadri trafugati sono presunti e alquanto discutibili, ma il fatto che da cittadini veronesi ci fa indignare e’ che nel sud est dell’Ucraina, sotto la sua guida, continua il bombardamento di civili.

Sono di ieri le ultime 4 vittime dell’artiglieria ucraina nei dintorni della citta’ di Donetsk, con le vittime totali che salgono ben oltre le 10.000. Premesso che nulla ho contro il popolo ucraino, e non voglio dare giudizi politici che spetteranno ai volumi di storia, non è opportuno che un sanguinario che uccide il proprio popolo e a cui la citta’ di Verona non deve niente ,sia cittadino onorario della nostra citta’.

Verona e’ famosa al mondo per l’arte, la cultura e la laboriosita’ della sua gente. Pertanto chiedo al consiglio e a Sboarina di procedere con la revoca di cittadinanza veronese, la cui radice è simbolo di pace e fraternità.

Loris Ferro

 
 

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