Ressa alla Casa di Giulietta. Biglietti acquistabili solo online

 
 

Accesso alla Casa di Giulietta e al Cortile, l’Amministrazione sta studiando tutte le soluzioni possibili per porre fine alle criticità legate all’ingente flusso di visitatori. Una situazione complessa, sia per la posizione in cui si trova il sito, sia per le due diverse componenti che lo caratterizzano. Da un lato, infatti, lil museo Casa di Giulietta, a cui si accede con biglietto che può essere acquistato nella biglietteria all’ingresso del sito oppure tramite circuito online, dall’altro, il Cortile della Casa, che è invece ad accesso gratuito,e libero a tutti.

Due ‘anime’ della stessa realtà, la cui convivenza diventa difficile quando il numero di turisti e visitatori supera l’ordinario, come sta accadendo nei giorni di questo lungo weekend legato alla festa di Ognissanti.

Sulla scorta della ressa registratasi ieri, domani i i biglietti per visitare la Casa di Giulietta si potranno acquistare solo online. Una misura ‘emergenziale’ che viene adottata quando il flusso di turisti e visitatori assume dimensioni importanti e che consente di monitorare la vendita dei ticket e contenerne il numero.

Così come ‘emergenziale’ è l’istituzione del senso unico in via Cappello, in direzione via Stella, per far defluire i cittadini in modo più ordinato e sicuro, evitando il congestionamento della via. Un’ipotesi che verrà gestita dalla Polizia locale che in questo lungo weekend è costantemente presente in via Cappello, nelle vie limitrofe e in tutto il centro storico.

La questione è tema di approfondimento dell’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi, che ne sta valutando le possibili evoluzioni insieme all’assessora alla Cultura Marta Ugolini.

“La criticità del Cortile da anni affligge la città, e l’Amministrazione da settimane, consapevole dell’urgenza, ci sta lavorando – afferma l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi-. I numeri di ieri hanno confermato la nostra preoccupazione per una situazione che richiede ora un grande sforzo per una soluzione tempestiva. I fatti di Seul e la relativa dinamica, il dramma sembra essersi svolti in un vicolo di 45 m, evidenziano l’elevato rischio del contesto, e la soluzione che si potrà realizzare, quanto meno per la gestione delle prossime festività, richiederà la massima disponibilità di tutti gli attori in campo. Cogliamo l’occasione per rinnovare i ringraziamenti alla Polizia locale che con grande sforzo e in condizioni non ottimali anche ieri ha consentito a migliaia di turisti e cittadini di vivere la nostra città”.

“Posto che in questi giorni di ponte in città abbiamo avuto il numero record di visitatori ai musei civici, 12 mila visitatori, il maggior numero a partire dal 2018 a oggi, siamo consapevoli che ci troviamo a gestire una situazione intricata – afferma l’assessora alla Cultura Marta Ugolini-. Il cortile di Giulietta è un luogo relativamente piccolo, in grado di attrarre masse di visitatori in modo incontrollato, anche perché l’accesso al cortile finora non ha mai richiesto né il pagamento di un biglietto né una prenotazione. Nemmeno si è mai previsto un luogo per far attendere i visitatori in condizioni di sicurezza. Per questo motivo, solo in situazioni di emergenza, come quelle che si verificano in questi giorni, si è limitato l’accesso al cortile. La limitazione degli accessi o il senso unico pedonale rappresentano sicuramente una misura eccezionale e non costituiscono una valida modalità di gestione, anche perché si ripercuotono su residenti ed operatori economici.
Diversa è la situazione per la casa di Giulietta, i cui biglietti sono già venduti online con prenotazione dello slot orario. Ovviamente da parte dei Musei Civici si è molto insistito sulla quest’ultima modalità di accesso negli giorni del Ponte di Ognissanti, con avvisi e indicazioni sui siti. Purtroppo non tutti i turisti sono abituati a verificare le informazioni in anticipo e a prenotare le visite, molti si “accontentano” di una visione fugace del cortile o di un selfie. Quindi la gestione degli accessi alla casa di Giulietta ha consentito solo in parte di ovviare ai problemi di affollamento. E’ priorità di questa amministrazione affrontare la questione, che chiama in causa l’immagine della città, la politica di tutela dei beni monumentali, l’economia locale e infine il talora “tormentato matrimonio” tra turismo e cultura. Ma in una città d’arte, tutto questo va affrontato, con ascolto, rispetto e attenzione per il bene comune”.

 
 

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