Verona apre le porte agli artisti di strada. Musicisti, suonatori, cantanti, giocolieri, danzatori e burattinai ma anche body artist e mimi, solo per citarne alcuni, potranno esibirsi sul territorio comunale gratuitamente e con modalità semplici e veloci.
Per una città che ambisce ad essere la capitale europea della musica in tutte le sue espressioni e che punta ad ampliare l’offerta turistica e culturale della città, in linea con quanto già avviene in altre città italiane.
E’ infatti pronto il nuovo regolamento che disciplina gli spettacoli di strada in città, una novità assolta che va a colmare il vuoto su tale fronte, visto che ad oggi tale attività è quasi totalmente vietata dall’attuale disciplina comunale che invece regola solamente le esibizioni delle categorie “mimo”, “figurante” e “statua vivente”.
Il nuovo regolamento, che dovrà essere approvato dal Consiglio comunale, è frutto del lavoro corale di più gruppi consiliari di maggioranza che con il supporto degli uffici hanno steso in poco tempo una proposta completa e articolata che definisce modalità di esibizione, orari, misure di sicurezza e, a differenza del passato, la gratuità delle attività, che vengono infatti esentate dal pagamento del Canone Unico Patrimoniale. Quanto agli spazi dedicati alle esibizioni, saranno le singole Circoscrizioni ad indicare piazze, vie e luoghi più pubblici più idonei, nel rispetto e nella tutela delle esigenze di commercianti e residenti.
“Dopo l’approvazione del bilancio di genere, raggiungiamo un altro risultato significativo del programma: il regolamento comunale per l’esercizio dell’arte di strada promosso dal nostro movimento civico nel 2017 con una proposta presentata in Consiglio comunale da Tommaso Ferrari”. – fa sapere Traguardi in una nota.
“Le arti di strada – si legge – sono una risorsa per l’integrazione culturale, un incentivo per i giovani talenti e un momento di aggregazione tra le persone. Dotandosi di questo strumento, Verona si apre finalmente all’arte di strada e fissa poche e semplici regole che servono a certificarla come una proposta dal valore culturale e sociale, da incoraggiare e sostenere.
Non solo: sfruttando angoli appositamente attrezzati si permette una dignitosa esibizione agli artisti di strada nel rispetto della sicurezza degli spettatori e nel contempo si valorizzano gli spazi urbani che fungono da palcoscenico, con la possibilità di effettuare controlli più puntuali per verificare eventuali violazioni.
Si tratta di una piccola rivoluzione che incentiva la ricchezza della vita culturale in città e allinea Verona a molte realtà italiane e straniere che hanno messo a regime questo strumento per garantire la massima qualità e sicurezza delle performance”.