Regione Veneto, tributo deposito in discarica: a Verona applicato nel 2021 l’importo più alto

 
 

Con Deliberazione n. 185 del 28 febbraio 2022 (BUR n. 37 del 15 marzo 2022) la Giunta regionale del Veneto riconosce le percentuali di Raccolta Differenziatare gistrate dalle Amministrazioni Comunali nel 2020 ai fini del pagamento del tributo speciale per il deposito in discarica a partire dal 01 gennaio 2021. Il Comune di Verona  paga il tributo nella misura massima per non aver presentato il PEF nonostante sia soggetto al contributo ridotto al 65%.


Il provvedimento riguarda il pagamento del tributo speciale per il conferimento in discarica in misura ridotta per le Amministrazioni comunali che raggiungono precisi obiettivi di raccolta differenziata ai sensi dell’art. 39, della L.R. n. 3/2000 con la consegunte Certificazione della percentuale di raccolta differenziata (RD) relativa all’anno 2020 ai fini del pagamento del tributo speciale per il deposito in discarica riferito all’annualità 2021.

L’ammontare del tributo, secondo quanto stabilito dalla norma nazionale, è determinato in funzione dei quantitativi e delle tipologie di rifiuti smaltiti in discarica, nonché, in relazione ad altri aspetti che trovano specifica regolamentazione nella disciplina regionale. Nella Regione del Veneto la richiamata legge nazionale trova attuazione nell’art. 39 della Legge regionale del 21.01.2000 n. 3 e regolamentazione nei provvedimenti di Giunta in particolare la D.G.R. n. 336 del 23.03.2021, con cui sono stati approvati, tra l’altro, la procedura e il metodo di calcolo per la certificazione della raccolta differenziata effettuata dai Comuni, in sostituzione di quelli approvati con D.G.R. n. 288 dell’11.03.2014.

L’ARPAV ha comunicato la conclusione della procedura di certificazione per i dati relativi all’anno 2020 evidenziando che:

  • la certificazione è stata completata per tutti i 563 comuni;
  • 12 sono i Comuni che non superano il 50% di raccolta differenziata e pertanto soggetti al pagamento del tributo in misura piena (25,82 €/t);
  • 31 Comuni (tra cui Verona) presentano una percentuale di raccolta differenziata compresa tra 50% e 65% e quindi sono soggette al pagamento del tributo nella misura del 65% (16,78 €/t);
  • i restanti 520 comuni superano l’obiettivo del 65% e pertanto pagano il tributo in misura minima (7,75 €/t).

Nella medesima nota, l’Agenzia regionale ha rilevato che tutti i Comuni hanno rispettato i termini per la presentazione della dichiarazione di veridicità; n. 71 Comuni hanno trasmesso fuori termine il Piano Economico Finanziario (PEF) approvato per il servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani e n. 20 Comuni non hanno (avevano, ndr) ancora inviato il Piano Economico Finanziario (PEF), tra cui, si legge nella Deliberazione, quello di Verona.

Per quanto concerne i 20 Comuni che non hanno presentato il Piano Economico Finanziario la Giunta ritiene opportuno applicare il tributo per il conferimento in discarica nella misura massima, impedendo quindi l’accesso ai contributi regionali previsti (art. 48, L.R. n.3/2000). Si evidenzia che tra le Amministrazioni comunali ritardatarie:

  • n. 1 Comune (Valli del Pasubio) sarebbe comunque soggetto al pagamento del tributo intero in quanto ha una raccolta differenziata inferiore al 50%;
  • n. 8 Comuni (Casalserugo, Rotzo, Calvene, Laghi, Pedemonte, Posina, Valdastico e Verona) sarebbero soggetti al pagamento del tributo nella misura del 65% in quanto hanno una raccolta differenziata compresa tra 50% e 65%;
  • n. 11 Comuni (Colceresa, Agugliaro, Carrè, Chiuppano, Marano Vicentino, Piovene Rocchette, Salcedo, Torrebelvicino, Arcole, Castagnaro e Zevio) sarebbero sottoposti al pagamento del tributo in misura ridotta del 30% in quanto risultano aver superato l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata.

Infine, sempre nella succitata nota di ARPAV, è stato comunicato che i Comuni di Erbezzo, Ferrara di Montebaldo e Sant’Anna di Alfaedo non hanno ancora provveduto a realizzare neppure la raccolta differenziata della frazione verde, di quella putrescibile, di carta, metalli, plastica e vetro. Conseguentemente a tali Amministrazioni comunali si applica il tributo nella misura massima, sempre impedendo altresì l’accesso ai contributi regionali.

Le Tabelle con la quantificazione del tributo speciale per il conferimento in discarica e relativa suddivisione in fasce di merito delle Amministrazioni comunali è riassunto nell’Allegato A, a corredo del provvedimento.

Il Comune di Verona sarebbe stato assoggettato al tributo nella misura del 65%, ovvero 16,78 €/t, purtroppo, a causa della trasmessione fuori termine del Piano Economico Finanziario verrà penalizzato con l’applicazione del tributo massimo.

Alberto Speciale

 

 

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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