Regione Veneto, Terza Commissione: Presentato il progetto MUVIN (Museo del Vino) a Verona

 
 

Prosegue spedito il progetto di realizzazione del Museo del Vino (MUVIN), la Terza Commissione permanente del Consiglio regionale del Veneto presieduta da Marco Andreoli (Lega-LV), Vicepresidente Cristina Guarda (Europa Verde), si è riunita oggi, all’Accademia di Agricoltura e Scienze e Lettere di Verona per un sopralluogo dei locali delle Gallerie Mercatali.  


La giornata ha visto impegnati i consiglieri regionali, le autorità istituzionali del Comune e della Provincia di Verona, dall’Università, Coldiretti, alle Associazioni di settore e molti altri, in un iniziale sopraluogo dei locali delle Gallerie Marcatali quale sede per l’istituzione di un ecomuseo del vino a Verona. L’area individuata è pari a 19 mila metri quadrati, di cui 5 mila destinati al museo del territorio, con una particolare attenzione al consumo del suolo pari a zero, considerato che si andrà a recuperare un edificio già esistente che risale agli anni ’50; previsti oltre 1000 posti auto area parcheggio.

Il Presidente Marco Andreoli, ha ringraziato i presenti all’incontro sostenendo con forza di essere «orgoglioso di essere a Verona che ricordo essere la capitale del vino italiano. Il Veneto è la prima regione italiana per produzione, seconda la Toscana; non è un caso che Vinitaly sia a Verona. Ribadisco l’importanza di Verona come area nonché location strategica per tutto l’indotto turistico».

La visita della Commissione consiliare è proseguita all’Accademia di Agricoltura e Scienze e Lettere di Verona, dove il Presidente Carcereri di Prati, ha illustrato brevemente la storia dell’Accademia ricordando che la stessa è stata fondata nel 1768 dal doge Luigi Mocenigo. Un’Accademia dal patrimonio bibliografico e archivistico notevole, accessibile a tutti situata nel cuore di Verona a pochi passi da Porta Leoni.

Il Presidente Andreoli si è quindi congratulato con il collega consigliere Enrico Corsi (Lega – LV) per il progetto MUVIN, di fatto, pensato, elaborato e presentato da Corsi: «L’idea nasce da un viaggio in Scozia ad Edimburgo, dove andai a visitare il Museo del Scoth Whisky; successivamente visitai in Francia il Museo del Vino a Bordeaux. Una struttura moderna ad alta tecnologia e fortemente digitalizzata; successivamente in Portogallo a Porto. Istintivamente pensai di creare lo stesso anche in Veneto a Verona. Il MUVIN dovrà essere aperto tutti i giorni per attrarre turisti da tutto il mondo considerato i numeri importanti che Verona e provincia somma ogni anno per il solo turismo».

Coordinatore del progetto, Paolo Bertelli, che ha descritto work in progress il progetto, che permetterà di vivere percorsi e spazi esperenziali. Sarà coinvolta una startup gestita dall’Università di Verona. Il Museo avrà una veste internazionale, un Museo 4.0 e sarà connesso tramite il Ministero del Turismo. In conclusione il presidente Andreoli «I lavori dureranno indicativamente 3 anni, un sogno che si realizzerà dove si darà ampio spazio alla tradizione del territorio e che riconfermerà Verona ambasciatrice del vino. Il progetto è sicuramente impegnativo ma sarà un progetto realizzabile e sostenibile e già diversi privati sono interessati a partecipare al finanziamento dell’opera. Ringrazio anche il presidente dell’aeroporto Valerio Catullo, Arena Paolo, presente all’incontro».

Alberto Speciale

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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