Regione Veneto: obiettivi di ARPAV per il 2021 e 2024. Maggiore comunicazione, trasparenza e accessibilità alle informazioni

 
 

Con la Deliberazione n. 1764 del 22 dicembre 2020 (BUR n. 5 del 5 gennaio 2021) la Giunta regionale del Veneto procede all’individuazione degli obiettivi annuali di ARPAV per l’anno 2021. Predisposto il il documento “ARPAV 2024, percorso di sviluppo ed espansione di ARPAV”.


Il Piano Pluriennale di Attività (PPA) 2018-2020 di ARPAV è giunto ormai al suo naturale esaurimento. La proposta del Piano Pluriennale di Attività (PPA) 2021-2023 è in corso di predisposizione da parte dell’Agenzia, che nel corso dell’anno 2020 ha inoltre predisposto anche il documento “ARPAV 2024, percorso di sviluppo ed espansione di ARPAV”.

Il 4 dicembre 2020, ARPAV ha trasmesso il Programma Annuale di Attività (PAA) 2021 che individua e quantifica le prestazioni tecniche garantite al territorio regionale da ARPAV, in ottemperanza al quadro legislativo che disciplina le attività di monitoraggio, controllo e supporto tecnico-scientifico. Nell’ambito del PAA 2021 trovano collocazione gli obiettivi di medio lungo termine già assegnati all’Agenzia e attualmente in fase di discussione in sede di Consiglio regionale.

Oltre alla realizzazione operativa delle prestazioni tecniche programmate, inserita fra gli obiettivi gestionali, sono obiettivi ARPAV, di carattere generale, per l’anno 2021:

  • una ulteriore valorizzazione della presenza di ARPAV sul territorio, con sedi aventi la finalità di luoghi di ascolto e lettura delle necessità, nonché di costruzione della corrispondente risposta in termini di servizi erogati;
  • il rafforzamento, anche in termini di organico, della presenza di ARPAV in tutte le sedi territoriali, attraverso l’attuazione del Piano triennale dei fabbisogni di personale;
  • l’individuazione di forme di gestione su base regionale di alcuni servizi, per realizzare così una maggiore capacità di risposta a favore dei cittadini e dei territori regionali.

Per quanto riguarda invece ARPAV 2024 lo scopo del documento strategico sviluppato è quello di delineare la dimensione operativa attesa e le principali linee di sviluppo, riferite a una visione di mandato al 2024 che influenzeranno poi le azioni operative che saranno inserite nel Piano Pluriennale di Attività (PPA) 2021-2023.

ARPAV 2024 delinea una nuova missione e una nuova visione per l’Agenzia. La missione è di operare con funzioni di garanzia, di terzietà e di supporto alle decisioni, per conoscere e misurare le dinamiche ambientali del Veneto e per comunicare le informazioni connesse. Il tutto finalizzato alla tutela, recupero e ricostruzione della qualità ambientale, per la prevenzione e promozione della salute collettiva dei cittadini, verificando la compatibilità e la sostenibilità del sistema produttivo e dello sviluppo.

La visione di ARPAV 2024 è di finalizzare l’azione dell’Agenzia per aumentare la propria autorevolezza e credibilità, agendo sulla competenza tecnico scientifica, incentivando l’innovazione tecnologica, di prodotto e di processo. L’Agenzia si impegna a comunicare il proprio operato, garantendo trasparenza e accessibilità alle informazioni, utilizzando la propria competenza per fare formazione ed educazione.

Il documento traccia 7 obiettivi al 2024:

  1. Per la resilienza di ARPAV;
  2. Per un’Agenzia sempre più regionale;
  3. Per l’innovazione e lo sviluppo di relazioni;
  4. Per il benessere operativo e organizzativo;
  5. Per la qualità ambientale del Veneto;
  6. Per la trasparenza e la comunicazione;
  7. Per accrescere la dimensione valutativa.

Le 25 linee di sviluppo, correlate ai 7 obiettivi, andranno a costituire l’ossatura delle azioni operative che saranno inserite nel Piano Pluriennale di Attività (PPA) 2021-2023.

Gli obiettivi e le missioni sono certamente ambiziosi e strategici specialmente in una regione che in campo ambientale ha molto lavoro da svolgere. Resterà da verificare se le “promesse” dichiarate saranno tutte finanziate dalla Regione Veneto e quindi rese operative.

Maggiore certezza operativa deriverà quando sarà finalmente nominato il Direttore dell’Area Tutela e Sicurezza del Territorio della Regione Veneto dopo le dimissioni del dott. Nicola Dell’Acqua, a seguito della nomina a Direttore dell’Agenzia Veneta per il Settore Primario “Veneto Agricoltura”. Nel frattempo il ruolo ad interim è stato affidato al Direttore dell’Area Infrastrutture e Lavori Pubblici, ing. Elisabetta Pellegrini.

Alberto Speciale

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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