Regione Veneto: contributo a fondo perduto per riduzione dei consumi della fornitura di energia

 
 

Per i Comuni, la domanda di sostegno deve essere presentata dal 16 ottobre 2018 al 28 novembre 2018 mentre per i proprietari privati la domanda di sostegno deve essere presentata dal 22 ottobre 2018 al 22 novembre 2018.

L’articolo 1, commi 362 e seguenti, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 ha istituito un Fondo finalizzato alla riduzione dei consumi della fornitura di energia per finalità sociali, il cui utilizzo è stato disciplinato con Decreto 26 gennaio 2012 del Ministro dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico.

Con DGRV n. 1189 del 15 luglio 2014 è stata data attuazione alle previsioni di cui al citato decreto, stabilendo i criteri e le modalità di ripartizione delle risorse disponibili.  Il medesimo decreto ha provveduto a ripartire tra le regioni la dotazione finanziaria del Fondo, assegnando alla Regione del Veneto la somma di € 5.263.289,15.

Nell’ambito delle risorse di cui al D.M. 26.12.2012, è attualmente disponibile la somma di € 2.247.548,57 la cui utilizzazione per la prosecuzione delle iniziative nell’ambito degli interventi su immobili siti nel territorio regionale e finalizzati alla “Riduzione dei costi della fornitura di energia per finalità sociali” risulta approvata con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1465 del 08 ottobre 2018 (BUR 12/10/2018) –Approvazione del bando per la concessione di contributi di cui al fondo per la riduzione dei consumi della fornitura di energia per finalità sociali” –  e così ripartita:

A)        euro 1.202.548,57 per il sostegno degli interventi realizzati da soggetti privati;
B)        euro 1.000.000,00 per il sostegno degli interventi realizzati da enti pubblici;
C)        euro      45.000,00 per i costi di istruttoria sostenuti dai Comuni in proporzione alle rispettive domande inserite in procedura, con esclusione dal computo delle domande presentate dallo stesso Comune.

Gli interventi ammissibili sono quelli atti a migliorare l’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale ed estiva e dei consumi di energia elettrica e termica, e più precisamente:

– interventi sulle parti che delimitano la parte riscaldata dell’edificio dall’esterno o da parti non riscaldate e cioè interventi relativi alle strutture opache verticali, orizzontali o inclinate ed alle finestre e porte-finestre comprensive di infissi;

– interventi di installazione di generatori di calore alimentati a gas naturale (es: installazione o sostituzione caldaia con una a condensazione), di pompe di calore ad alta efficienza, di impianti geotermici a bassa entalpia, di microcogeneratori, allacciamento a rete di teleriscaldamento in sostituzione dei generatori di calore esistenti, comprensivi di eventuale adeguamento/installazione di canna fumaria;

– installazione di valvole termostatiche dei radiatori e di contabilizzatori di energia;

– interventi di installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi sanitari;

-interventi di installazione di pannelli fotovoltaici;

– interventi di installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico (building automation) degli impianti termici ed elettrici;

– sostituzione dei vecchi corpi illuminanti con lampade Led;

– interventi di schermatura esterna che comportino la riduzione dell’irraggiamento solare negli ambienti interni nel periodo estivo (ad esempio tende esterne);

– sostituzione di stufe a legna o pellet con nuove tipologie ad alta efficienza, installazione di gruppi termici a biomassa legnosa, con eventuale adeguamento/installazione di canna fumaria.

Gli interventi privati ammissibili al contributo, devono avere un importo minimo delle opere di efficientamento energetico pari a euro 1.000,00 IVA esclusa e sono rimborsabili al 100%, fino ad un massimo di euro 10.000,00 IVA esclusa. Gli interventi pubblici ammissibili al contributo, devono avere un importo minimo delle opere di efficientamento energetico pari a euro 5.000,00 IVA esclusa e sono rimborsabili al 70%, fino ad un massimo di euro 50.000,00 IVA esclusa. Le spese tecniche nel limite del 10% del costo complessivo dell’intervento.

I Comuni erogheranno ai soggetti privati e agli enti pubblici un acconto pari al 30% dell’importo ammesso a contributo, ad esecutività del proprio provvedimento di acquisizione delle risorse e il saldo entro il 31 marzo 2020, previa presentazione entro il 30 novembre 2019, da parte dei soggetti risultanti beneficiari, delle fatture quietanziate e l’APE (Attestazione di Prestazione Energetica) a conclusione degli interventi. I lavori dovranno comunque concludersi entro il mese di ottobre 2019. Le amministrazioni comunali verificheranno anche attraverso il controllo delle dichiarazioni sostitutive, la veridicità dei dati forniti nelle domande e nella documentazione richiesta dalla procedura di erogazione del contributo.

Per i Comuni, la domanda di sostegno deve essere presentata dal 16 ottobre 2018 al 28 novembre 2018 mentre per i proprietari privati la domanda di sostegno deve essere presentata dal 22 ottobre 2018 al 22 novembre 2018.

Alberto Speciale

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  • Allegato A “Bando per la concessione di contributi per la riduzione dei consumi della fornitura di energia per finalità sociali”, che riporta le modalità per la presentazione della domanda e l’assegnazione dei contributi ai soggetti che presenteranno istanza di partecipazione;
  • Allegato BDomanda di contributo per i richiedenti lettera A) – soggetti privati”;
  • Allegato C “Domanda di contributo per i richiedenti lettera B) – enti pubblici”,
 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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