Regione Veneto: approvato l’avvio delle attività dei “Boschi didattici del Veneto”

 
 

Con Deliberazione n. 992 del 21 luglio 2020 (BUR n. 120 del 4 agosto 2020) la Giunta Regionale del Veneto ha approvato l’avvio delle attività conseguenti all’entrata in vigore della Legge Regionale n. 14 del 4 maggio 2020 “Boschi didattici del Veneto.

La Legge Regionale 14/2020, “Boschi didattici del Veneto” propone di istituire un circuito di “boschi didattici” al fine di promuovere la conoscenza del settore forestale, sostenere e diffondere la cultura della tutela ambientale e del patrimonio boschivo di pianura, collina e montagna favorendo la conoscenza della sua storia, valorizza le figure agro-forestali, ivi compreso l’imprenditore agricolo, operanti sul territorio e incentiva forme di reddito complementare alla produzione agroforestale.

Le “attività” nel Bosco didattico sono riconducibili alla ricerca scientifica, alla didattica, alla formazione selvicolturale, allo studio etnografico, storico, artistico, culturale e dell’economia e delle tradizioni locali, tutte legate al bosco e finalizzate alla valorizzazione delle specifiche aree, anche di carattere rurale. Sono, altresì, attività nel Bosco didattico quelle di formazione e divulgazione della cultura forestale e ambientale, di promozione dei valori ambientali, sociali, di inclusione sociale, di mobilità lenta, e di benessere della persona connesse all’area boscata (art.2, comma 2).

Per quanto riguarda la parte operativa la L.R. 14/2020 prevede che le visite nel Bosco didattico siano guidate da almeno un operatore mentre le attività sono interdette nei boschi di conifere durante il periodo di grave pericolosità per gli incendi boschivi.

Inoltre il gestore del Bosco didattico ha l’obbligo di promuovere la “Festa dei Boschi didattici”, con l’organizzazione di specifiche visite guidate per illustrare la storia e il significato ambientale del bosco ed infine può concordare con gli enti locali la piantumazione in aree verdi o, più in generale, in aree di proprietà di tali enti.

A tal fine è istituito l’Albo regionale dei Boschi didattici, tenuto presso la struttura regionale competente in materia forestale, nel quale sono identificati i Boschi didattici della Regione Veneto. All’Albo possono essere iscritti i soggetti di diritto pubblico o privato.

L’attività didattica da realizzarsi nel “Bosco didattico” può essere effettuata da almeno un soggetto (art.5):

  1. in possesso di diploma di laurea in discipline agro-forestali, ambientali, naturali, biologiche;
  2. in possesso di diploma di scuola secondaria di secondo grado, supportato da adeguata formazione didattico-metodologica nelle materie di cui all’articolo 2 comma 2 della L.R.;
  3. titolare della qualifica di imprenditore agricolo ai sensi dell’articolo 2135 del codice Civile, iscritto all’INPS, supportato da adeguata formazione didattico-metodologica nelle materie di cui all’articolo 2, comma 2.

La Regione promuove e sostiene l’organizzazione di specifici percorsi formativi in materia di Bosco didattico per i soggetti di cui all’articolo 5, comma 1, lettere b) e c).

La Giunta ha ravvisato le prime attività da avviare necessarie all’istituzione dell’Albo Regionale dei Boschi didattici e alla loro promozione sul territorio regionale nonché dell’organizzazione di specifici percorsi formativi per qualificare gli operatori dei boschi didattici consistenti nella:

  1. definizione del logo e di un “claim” (slogan) che identifichi in modo semplice, diretto ed immediato l’attività didattico-educativa svolta nei contesti boscati, sia di pianura, di collina che di montagna, riconosciuti come Boschi didattici del Veneto;
  2. definizione di un Piano di comunicazione per la promozione del circuito dei boschi didattici.

Alberto Speciale

 

 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

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