Radio autocostruita da Antonio Salomone, nato a Celle Macra nel 1914 e morto a Dronero nel 1976, appassionato radioamatore, partito con gli alpini per la campagna di Russia, fu catturato dai nazisti nel 1943 e condotto in un campo di prigionia tedesco per «colpa» del suo cognome: per i tedeschi, Salomone era sinonimo di ebreo.
Internato nel campo di Gelsenkirchen (sottocampo di Buchenwald) in Germania, con l’aiuto dei compagni di prigionia, Antonio realizzò un apparecchio radio rudimentale, ma che permetteva di ascoltare in cuffia Radio Londra (sono in corso ulteriori ricerche che non escluderebbero contatti con il generale Patton, alla guida delle forze Alleate). Spiega Sergio Declementi: «Costruito con materiali poverissimi (legno, una spilla da balia, la punta di una matita, una lametta da barba e un piccolo frammento di galena) il congegno costruito in quella baracca ebbe un valore inestimabile, un ponte con il resto del mondo, oltre il filo spinato.
Tantissimi tra visitatori e scolaresche,
che viste le innumerevoli prenotazioni ci obbligano a mantenere esposta la Radio in maniera permanente.
Questo un input che sia emblematico cosicché il Giorno della Memoria sia
TUTTI I GIORNI
per non dimenticare
SERVE RICORDARE SEMPRE.
info per visite, contattare
Francesco Chiantera / 3890246638.