E’ di qualche giorno fa la notizia del provvidenziale parere negativo espresso dalla Soprintendenza Archeologica alle Belle Arti e al Paesaggio di Verona, Vicenza e Rovigo al piano urbanistico “San Rocchetto di Quinzano” – Scheda Norma n. 131 – che conferma e sostiene lo stralcio della Scheda dalla variante urbanistica effettuato nel 2016 e reiterato nel 2017 dall’Amministrazione comunale.
Il documento della SBAP evidenzia infatti che gli undici edifici di cinque piani ciascuno, in un contesto dove l’edificato esistente non superano i 2-3 piani, previsti nel PUA originario, per una superficie complessiva di circa 13 mila metri quadrati, non sono compatibili con i valori paesaggistici ed archeologici della zona.
In considerazione delle valutazioni indicate nel documento a firma della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza,
avverso la cui richiesta di parere del Comune di Verona sensi degli artt. 16 e 28 L. 1150/1942 ricordiamo era stato proposto ricorso al TAR Veneto da parte di Immobiliare Eureka S.r.l. e Sar.Mar. S.p.A., salvo essere respinto con deposito della Sentenza n. 461/2019 il 25 ottobre 2019, adesso la parola finale
(forse) sul PUA di “San Rocchetto a Quinzano” spetta al
Consiglio Comunale.Infatti, dopo che il
TAR del Veneto con la Sentenza n.453/2019, ha accolto il ricorso presentato da
Immobiliare Eureka S.r.l., Pieve S.r.l., Legnaghese Cantieri S.r.l. e Leardini Alessandro contro le decisioni delle Giunte, Tosi prima e Sboarina poi, oltre delle Delibere conseguenti da parte dei rispettivi Consigli Comunali, di stralciare la Scheda Norma n. 131 dal Piano degli Interventi Comunale, è ora al vaglio dell’assemblea l’emendamento presentato dal presidente della Commissione urbanistica Matteo De Marzi, che reintroduce la scheda norma n. 131 del
PUA “San Rocchetto a Quinzano”P con una superficie edificabile ridotta del 50% rispetto all’originale. I metri quadri da costruire passerebbero da 13mila a 6,500mila, con palazzine di altezza non superiore ai 4 piani, in linea con le abitazioni già esistenti.
A
corollario della complessa vicenda, che ricorda con forza l’importanza della pianificazione urbanistica strategica preventiva, si inserisce la
Determina n. 5039 del 31 ottobre 2019 con la quale si approva il
“Patto di Sussidiarietà” (“Patto”) tra il Comune di Verona e l’Immobiliare Eureka S.r.l. (uno tra i soggetti ricorrenti al TAR proprietari di una’area ricompresa nell’ambito del PUA “San Rocchetto a Quinzano”) per l’attuazione di interventi di manutenzione ordinaria dell’area destinata a verde pubblico, sita in
zona San Rocchetto, adiacente a Via Monte Comune.
Tra gli interventi indicati nel “Patto” sono compresi la pulizia e manutenzione ordinaria del parco attraverso lo sfalcio periodico dell’erba e rimozione della stessa; piantumazione di essenze arboree e la disinfestazione zanzare.
La proposta di “Patto”, presentata in Comune da parte della società proponente Immobiliare Eureka S.r.l. in data 25/06/2019 (nonostante fosse già a conoscenza del mancato accoglimento del ricordo al TAR pubblicato il 10 aprile 2019, ndr), ha una durata di anni 3 (tre) dalla data di sottoscrizione, fatta salva, la facoltà del Comune, per sopravvenute ragioni di interesse pubblico o per sostanziali mutamenti delle condizioni esistenti al momento della sottoscrizione, di revocare o concludere in via anticipata il presente Patto di Sussidiarietà.
Resta da capire, almeno per parte mia, qual’è il vantaggio del “Patto” per il proponente, a fronte delle non indifferenti spese che si impegna ad affrontare, considerato che il Comune si impegna solo ed esclusivamente a sostenere e a garantire, mediante la pagina Web del sito istituzionale dedicata alle Azioni di Sussidiarietà orizzontale, la massima pubblicizzazione e conoscibilità delle azioni del Patto, nonché i risultati della collaborazione con la Società.
La prossima firma del “Patto” da parte del legale rappresentante della Immobiliare Eureka S.r.l., Giandomenico Mignolli, confermerà o smentirà l’intento “pro bono” dell’iniziativa.
Alberto Speciale
