“Quarantena” di 15 giorni per il bar “Stella”; risse, spaccio e ritrovo di luminari del Codice Penale

 
 

Ieri mattina la Polizia di Stato, a conclusione di indagini mirate, ha apposto i sigilli al bar “Stella” di via Pisano 76/A.

L’attività di monitoraggio, avviata all’inizio dello scorso anno, aveva condotto gli agenti della Squadra Mobile al sequestro di alcuni grammi di cocaina e marijuana e all’arresto del titolare del pubblico esercizio – un cittadino marocchino di 35 anni – ritenuto responsabile dell’attività di spaccio.
I ripetuti controlli successivi effettuati dagli Agenti delle Volanti hanno evidenziato, inoltre come, nel corso del tempo, il locale fosse divenuto luogo di ritrovo abituale di cittadini noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, contro la persona e legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, nonché scenario di liti tra avventori.

Un momento dell’intervento della Polizia Locale in quel di Via Pisano.

Da ultimo, proprio una settimana fa, a seguito di un controllo effettuato dalla Polizia Locale, il proprietario è stato trovato in possesso di circa 50 grammi di cocaina, ed è finito nuovamente in manette. I gravi disordini accertati dai poliziotti della Questura di Verona, potenzialmente pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica, hanno indotto il Questore di Verona, in qualità di Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, a disporre la sospensione della licenza e l’apposizione dei sigilli nel locale per 15 giorni.

L’attività degli uomini della Divisione P.A.S.I., delle Volanti, della Squadra Mobile e della Polizia Scientifica si è conclusa con la notifica del provvedimento ai sensi dell’art. 100 del T.U.L.P.S che prevede la possibilità per il Questore di disporre la sospensione della licenza degli esercizi di abituale ritrovo di persone pregiudicate o che, comunque, costituiscano un pericolo per l’ordine pubblico o per la sicurezza dei cittadini.

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here