Quanto è verde la mia Verona?

 
 

Ammonta a 4 milioni e 836 mila metri quadrati il patrimonio di verde pubblico della nostra città, suddiviso in 1573 aree: tali spazi, raggruppati in 19 categorie (dai giardini agli impianti sportivi, dagli orti alle aree cani), sono stati censiti, mappati, georeferenziati, fotografati e messi a disposizione dei cittadini, dunque ora a portata di click.

La ricerca – Basta inserire in un qualsiasi motore di ricerca le parole “mappe Comune Verona” per accedere al portale con tutte le informazioni; attraverso il tasto “Cambia mappe”, scegliendo “Parchi, Giardini ed aree verdi”, apparirà la mappa della città con, in evidenza, i 4,8 milioni di mq che compongono il nostro verde pubblico. Ogni singolo spazio è già identificato per tipologia, a seconda del tipo di colorazione, e cliccando si potranno conoscerne il codice identificativo, la superficie, a chi compete la manutenzione (settore Giardini, Amia, società sportive, associazioni) o quali tipi di piante sono presenti.

Questo, nell’immagine soprastante, il dettaglio relativo a Verona, tratto dal 25° rapporto Ecosistema urbano di Legambiente e Ambiente Italia, su dati 2017, basato su 17 parametri raggruppati in 5 macroaree (aria, acqua, rifiuti, trasporti, ambiente, energia) e su un ipotetico punteggio di 100, con cui premiare un capoluogo in grado di rispettare tutti i limiti di legge e garantire qualità ambientale.

I dati Istat dicono che la città con più verde in Italia è Trento (401,5 mq), seguita da Sondrio (312,4), Pordenone, Gorizia e Verbania (tutte con valori superiore ai 100 mq pro capite); le città che nel triennio 2011-2014 hanno maggiormente ampliato il proprio verde urbano sono Roma (+1,9 milioni di mq), Milano (1,1 milioni) e Rimini (poco meno di un milione), seguite da Verona, Padova, Ferrara, Ravenna e Palermo, tutte con incrementi tra i 500 e i 700.000 mq.

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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