Qualunque azienda della provincia può farsi rimborsare la formazione per i dipendenti

 
 

Confindustria Verona e Cgil Cisl e Uil locali hanno sottoscritto un accordo territoriale che consente a tutte le imprese della provincia, prive di rappresentanze sindacali, l’utilizzo del Fondo Nuove Competenze. Si tratta di un ulteriore esempio della positiva collaborazione tra le parti sociali in favore del territorio.

L’accesso al Fondo consentirà a tutte le imprese del territorio di potersi vedere rimborsati gli oneri retributivi e contributivi delle ore destinate alla formazione di lavoratori inseriti in percorsi formativi di aggiornamento delle competenze digitali e green in seguito a processi di innovazione.

Uno strumento concreto per accrescere le competenze sul territorio a favore di tutto il tessuto economico e industriale per il quale Confindustria Verona si impegna in prima persona mettendo a disposizione di tutti gratuitamente il proprio supporto organizzativo e di istruttoria delle pratiche.

“La formazione rappresenta uno dei tasselli fondamentali per garantire alle imprese e alle persone una crescita e uno sviluppo continuo che risponda alle sfide che il contesto ci pone davanti – ha commentato Francesco AntoliniVice Presidente di Confindustria Verona per le relazioni industriali – Le tecnologie sono in continua evoluzione e tracciano percorsi quasi obbligati di trasformazioni delle imprese. Per coglierne appieno le potenzialità e mantenere la competitività sui mercati è essenziale contare su personale adeguatamente formato. Il Fondo Nuove Competenze rappresenta uno strumento concreto per questo siamo da anni convinti che sia nostra responsabilità come associazione del territorio poterlo rendere accessibile a tutti. Ringrazio le rappresentanze sindacali che ci hanno affiancato in questo percorso”.

Giampaolo Veghini, Segretario Generale Cisl Verona, ha aggiunto “Le transizioni in atto richiedono, oggi più che mai, un costante aggiornamento delle competenze delle lavoratrici e dei lavoratori, protagonisti nella conduzione dei processi produttivi aziendali. È ormai indispensabile favorire la partecipazione fra le dimensioni del sapere e l’attività lavorativa, in tutte le sue declinazioni.”

Giuseppe Bozzini, coordinatore Uil Veneto Verona, ha dichiarato “In un mondo del lavoro dove le funzioni le attività e le competenze cambiano in modo sempre più veloce, fare sistema tra imprese con le loro Associazioni e i lavoratori con le loro organizzazioni sindacali attraverso la costruzione di modelli organizzativi innovativi e la formazione di nuove competenze consente lo sviluppo e aiuta la prospettiva dell’economia veronese. 

La scommessa per il futuro del nostro sistema produttivo passa dall’innovazione e dalle nuove competenze e per questo servono nuovi modelli di relazioni industriali dove la bilateralità deve diventare il centro motore”. 

Il Fondo rimborserà il 100% dei contributi previdenziali e il 60% della retribuzione oraria delle ore destinate alla formazione per lo sviluppo delle nuove competenze, da un minimo di 40 fino ad un massimo di 200 ore per ogni lavoratore.

Le domande devono essere presentate dal 10 febbraio al 10 aprile 2025.

Il Fondo Nuove Competenze

È un fondo pubblico cofinanziato dal Fondo sociale europeo, nato per contrastare gli effetti economici dell’epidemia Covid-19.

Permette alle imprese di adeguare le competenze dei lavoratori, destinando parte dell’orario alla formazione. 

Le ore di stipendio del personale in formazione sono a carico del fondo, grazie ai contributi dello Stato e del Fse – Pon Spao, gestito da Anpal. (Agenzia Nazionale politiche attive lavoro)