Pubblicati gli indici Madonna Verona

 
 

Pubblicato sull’ultimo numero di Civiltà veronese un importante intervento di Chiara Contri, bibliotecaria dell’Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona.

Si tratta dello spoglio di tutti gli indici della rivista “Madonna Verona”, il cui primo numero esce nella primavera del 1907 e l’ultimo nel 1924.  

La rivista voluta quale Bollettino dei Civici musei della città è stata fondata e diretta, per i primi anni, da Giuseppe Gerola, archeologo e storico dalle notevoli capacità organizzative.

Del direttore ricordiamo la riorganizzazione delle sezioni del Museo civico cittadino quando trova collocazione definitiva a Palazzo Pompei.

Sulla copertina della rivista spicca la statua romana posta al centro di Piazza delle Erbe per volere di Cansignorio Della Scala che determina il nome della pubblicazione, disegnata da Angelo Dall’Oca Bianca.

“Madonna Verona – scrive Chiara Contri – esce con l’intento di far vivere il Museo civico e le sue collezioni fuori dalle mura del palazzo e di promuovere, anche lontano dai confini di Verona, l’istituzione stessa”.

Tra le pagine della pubblicazione compaiono autorevoli studiosi che scrivono e pubblicano interessanti articoli critico-scientifici, che hanno il merito di valorizzare in maniera eccellente la storia scaligera.

La loro attenzione è quella di cercare creare un coordinamento tra le istituzioni e la città senza estraniarsi dalle condizioni storico-politiche in cui si trovano ad operare. 

L’articolo con cui si apre il primo numero è di Carlo Cipolla e riguarda “Una tomba barbarica scoperta nel palazzo Miniscalchi a Verona”.

L’indice si articola in tre parti: la prima dedicata al sommario dei fascicoli, la seconda ai collaboratori o, se vogliamo, agli autori.  La terza vuole essere di aiuto allo studioso che desidera avere un quadro veloce di quelli che sono gli argomenti della pubblicazione.

L’indice costruito è forse il mancato fascicolo 40 dell’aprile-settembre 1916 che doveva uscire con il sommario delle dieci annate precedenti o almeno così si legge sul frontespizio del fascicolo seguente, il 41. 

Il lavoro certosino di Chiara Contri ci permette di conoscere uno spaccato della cultura veronese che ben si colloca nella rivista Civiltà Veronese, diretta da Mauro Bonato.

 
 

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