PUA “Ai Tigli” e “San Rocchetto”: eliminate le urbanizzazioni dalla Giunta Comunale

 
 

La Giunta ha approvato oggi (2 maggio) la versione rivista della Variante 23 al Piano degli Interventi, approvata dalla precedente amministrazione ma non ancora adottata, che riformula alcuni parametri urbanistici nell’ottica di una nuova visione urbanistica della città.

Frutto di un lavoro di verifiche da parte degli uffici tecnici, il provvedimento si caratterizza per la tutela dell’ambiente e del territorio collinare, ma anche per la salvaguardia di alcune aree cittadine, come Verona sud, penalizzate dalla presenza di troppi edifici commerciali, con ricadute a livello di traffico e inquinamento.

Ecco i punti più significatici della nuova variante 23, illustrati oggi dal Sindaco Federico Sboarina e dall’assessore alla Pianificazione urbanistica Ilaria Segala. Presente l’assessore al Patrimonio Edi Maria Neri.
Schede Norma eliminate: Palazzina, Ca dell’Orto, Cercola, Santa Maria in Stelle, Ex tiro al volo, Spianà golf, San Rocchetto, Tigli, Quinto.
Limitazione e delocalizzazione delle strutture commerciali, sia grandi che medie: rispetto alla prima versione, sono state eliminate 6 grandi strutture, tra cui quelle previste alla Cercola, alla Bassona e alla Spianà. Tre le grandi strutture a cui è stata notevolmente ridotta la superficie commerciale: Rossetto (da 11.300 a 8.200 mq), Ex Tiberghien passa da 15.305 a 6000 mq, Ex tabacchi da 18.406 a 7000 mq.
Diminuzione del 16,86% del perimetro del centro urbano, in cui è possibile autorizzare la costruzione di nuovi centri commerciali, in attuazione alla normativa regionale di pianificazione delle aree destinate a strutture di vendita. Escluso da nuove costruzioni commerciali anche il centro urbano di Cadidavid, e parte della Bassona.
Riduzione del 18% della superficie agricola da utilizzare per nuove edificazioni: la stima del consumo di SAU passa da 784.405 mq della vecchia variante a 645.245 della nuova versione, che preserva una notevole percentuale di territorio.
Per le nuove costruzioni, inoltre, è stato reinserito il vincolo di utilizzo del contributo di sostenibilità per opere pubbliche al 100%, anziché al 50%.
Prevista l’approvazione del Consiglio comunale dei progetti di servizi pubblici realizzati dai privati e destinati ad essere convenzionati, per una valutazione dell’interesse pubblico e non solo della conformità tecnica.
Riduzione della nuova edificazione. Tra le schede ridotte e le schede cassate, la nuova edificazione è inferiore alla precedente variante 23, con una riduzione di 15.697 mq di edificato previsto. Un’inversione di tendenza nel senso che è la prima variante che riduce la nuova edificazione.
Verifica della legittimità degli edifici oggetto di recupero localizzato negli ambiti a parco agricolo, e successiva eliminazione di quelli che risultavano affetti da abuso. Delle 94 istanze presentate, 31 quelle approvate dalla precedente amministrazione. Di queste, dopo i controlli sull’abusivismo, solo 11 risultano legittime.

L’iter della Variante 23 proseguirà con l’esame in commissione consiliare e in Consiglio comunale; quindi la pubblicazione all’albo pretorio e l’apertura dei termini per la presentazione delle osservazioni, 60 giorni, per poi tornare in Consiglio per le controdeduzioni e l’approvazione definitiva.

Ora “si va ai materassi”. 

 

Alberto Speciale

——

Allegati:
Delibera Variante 23 Delibera Variante 23    [.doc ~73kb]
 
 
Classe 1964. Ariete. Marito e padre. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa ed amante della trasparenza. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. Ex triatleta in attesa di un radioso ritorno allo sport.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here