Prosegue la raccolta firme a favore dell’eutanasia, raggiunte le 250 mila adesioni

 
 

“Proseguono le file di italiani ai tavoli per legalizzare l’eutanasia. Siamo a metà dell’opera nonostante l’informazione sia ancora poco diffusa”.

Lorenzo Dalai di +Europa e Laura Parotto dell’associazione Coscioni mostrano soddisfazione per come sta procedendo la raccolta firme e snocciolano i numeri.


Superate le 250 mila adesioni di italiani che, appena venuti a conoscenza della possibilità di firmare per un referendum – che permetterebbe a ognuno di poter scegliere sulla propria vita fino alla fine -, raggiungono determinati i nostri tavoli.
Con un maggiore aiuto dei mezzi di informazione, a partire dalle reti generaliste nazionali, il risultato sarebbe stato già raggiunto e il parlamento già sommerso da firme che denunciano l’immobilismo su questo tema da parte di Camera e Senato.
Siamo mobilitati in oltre 40 grandi città, come sempre ci accade quando è in gioco la libertà di scelta dei cittadini in ogni ambito. Solo negli ultimi dieci giorni a Verona sono abbiamo ricevuto 485 firme, a queste si devono aggiungere quelle raccolte in molti centri della provincia e quelle raccolte in autonomia dagli avvocati che si sono resi disponibili.
L’obiettivo è quello di arrivare ben oltre le cinquecentomila firme necessarie perché vengano sottoposte a referendum abrogativo le norme che prevedono pene da 6 a 15 anni di carcere per chi aiuta a porre fine alle sofferenze di malati terminali e inguaribili.
Anche nel mese di agosto saremo presenti con i tavoli di raccolta firme in centro a Verona, grazie alla disponibilità di tanti volontari e alla collaborazione di altri partiti e associazioni” – concludono Dalai e Parotto.

 
 

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