Nell’ambito della 2° Giornata Nazionale Prevenzione Sismica, l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Vicenza, insieme all’Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Vicenza, ha organizzato (7 febbraio) “Interventi di consolidamento strutturale e sisma bonus”, seminario di informazione e sensibilizzazione sul rischio sismico, con focus sulle opportunità offerte dal bonus governativo, a cura della dott.ssa Silvana Di Marcello dell’Agenzia delle Entrate, e sui dissesti e successivi interventi, a cura dell’ing. e arch. Massimo Mariani, consigliere CNI e tra i massimi esperti nazionali sul tema.
Attraverso le introduzioni del presidente Ordine degli Ingegneri della provincia di Vicenza ing. Pietro Paolo Lucente e del vicepresidente Ordine Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Vicenza arch. Simone Matteazzi e i successivi interventi a cura dell’ing. Massimo Di Girolamo e dell’arch. Filippo Forzato, referenti in rappresentanza dei propri Consigli provinciali, è emerso quanto segue.
La classificazione del rischio sismico nazionale per i Comuni si suddivide in 4 zone, dal rischio più basso (4) a quello più alto (1); possono usufruire del sisma bonus le zone 1-2-3.
Gli ingegneri del Veneto stanno portando avanti una proposta per far passare 154 Comuni veneti dalla 4 alla 3, considerati i loro valori superiori a 0,05 g (parametro 4*), in modo che, oltre ad una soglia di attenzione più alta, ci sia anche la possibilità di rientrare nel sisma bonus, che, fino ad ora, ha dei livelli di utilizzo molto bassi.
*Il Peak Ground Acceleration (PGA) è la misura della massima accelerazione del suolo indotta del terremoto e registrata dagli accelerometri; il PGA misura l’intensità di un terremoto in una singola area geografica.
Normalmente il valore del PGA e quello della scala Mercalli sono correlati.
Il PGA si può misurare in cm/s² o in m/s², anche se più frequentemente il valore è espresso in multipli della accelerazione di gravità g.
In base al valore massimo del PGA misurato o prevedibile, il territorio italiano viene suddiviso in quattro zone sismiche:
· zona 1: 0,25 g < PGA ≤ 0,35 g
· zona 2: 0,15 g < PGA ≤ 0,25 g
· zona 3: 0,05 g < PGA ≤ 0,15 g
· zona 4: PGA ≤ 0,05 g