Lunedì 1° maggio 2023 a partire dalle ore 10.00 Cgil Cisl e Uil Verona saranno in piazza dei Signori a Verona con delegate e delegati, pensionate e pensionati per festeggiare questo Primo Maggio che il Sindacato dedica ai 75 anni della nostra Costituzione. Costituzione di cui verranno proposte alcune letture a partire, ovviamente, dall’Articolo 1 che vuole l’Italia una repubblica democratica fondata sul lavoro. Interverranno i Segretari Generali di Cgil Verona Francesca Tornieri, di Cisl Verona Giampaolo Veghni e il Coordinatore Uil Veneto Verona Giuseppe Bozzini. Alla band ska e reggae Zambo Super Pizza è affidato l’intrattenimento musicale.
Il lavoro, come valore e soggetto fondativo, deve essere sicuro, stabile ed equamente retribuito. La giornata sarà dunque occasione per far conoscere le azioni e le proposte del Sindacato per la difesa del potere di acquisto delle retribuzioni e delle pensioni dall’inflazione che le sta erodendo da più di un anno a questa parte e dalla nuova impennata dei mutui; per il rilancio della contrattazione collettiva che assicura recuperi salariali a milioni di famiglie di lavoratori e lavoratrici; e per fermare le stragi degli infortuni sul lavoro.
La Costituzione è faro anche per quanto riguarda la tutela di principi e diritti fondamentali che oggi forse più che mai sono sotto attacco, a partire da quello allasalute, che la crisi e il sottofinanziamento del sistema sanitario nazionale pubblico mette a rischio, con grave danno per milioni e milioni di persone soprattutto anziane. Altro tema all’ordine del giorno sono le proposte di riforma del fisco che negano l’equità e la progressività del sistema favorendo insopportabili livelli di evasione fiscale.
Oltre le sterili polemiche della politica quotidiana, che il più delle volte nascondono le sofferenze del Paese reale e fanno dimenticare gli impegni di rilancio, modernizzazione e innovazione presi in fase di uscita dall’emergenza Covid, il Sindacato, sulla base della nuova piattaforma unitaria da poco sottoscritta, vuole contribuire ad aprireuna nuova stagione del Lavoro e dei Diritti, che non potrà che essere fondata su pace, lavoro e giustizia sociale.