Primitivo di Manduria – Assaggio dedicato

 
 

Ieri l’ONAV di Verona (Organizzazione nazionale Assaggiatori di Vino) ha presentato, con il Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria, un percorso enologico di immersione nei profumi della Puglia.

Alla presenza dei maestri assaggiatori della sezione ONAV di Verona, Francesco Galeone, Antonio Monaco e Pierino Grigolato, nella splendida cornice ospitante di Signorvino, sono state stappate bottiglie di Primitivo di Manduria DOC, Primitivo di Manduria DOC Riserva e Primitivo di Manduria Docg Dolce Naturale.

L’abbinamento di salumi e formaggi ha permesso ai numerosi invitati di apprezzare lo spirito dionisiaco d’Italia, come promesso nell’invito.

Nel pubblico erano presenti i primi diplomati dell’ONAV, nel corso a loro dedicato e dedicato ai ciechi ed ipovedenti e sordomuti, organizzato con il patrocinio della vicepresidente nazionale di ONAV, Pia Donata Berlucchi, di concerto con l’Ente Nazionale Sordi e con L’Unione Italiana Ciechi, corso che si è tenuto con interpreti LIS, e consegna di dispense in Braille.

Francesco Galeone ha voluto sottolineare che l’iniziativa, che si ripete a livello nazionale, permette ad ognuno di “essere nel bicchiere”.

La degustazione ha proposto sei vini delle tre tipologie, ed ha permesso di essere introdotti nella storia lontana degli alberelli di Primitivo, e di scoprire un fazzoletto di terra italica che produce selezionate qualità per ettaro, come scrisse Dante “… terra sitibonda ove il sole si fa vino”. I grappoli ricevono sia il calore diretto del sole, che, di notte, quello del particolare terreno di rocce calcaree e tufo che riverbera il calore assorbito di giorno.

I primi due vini: il Lirica Primitivo 2015 dell’Azienda Produttori di Manduria, vino che definire “giovane” è relativo solo alla data di produzione, viene affinato in botti grandi, ha un colore rosso rubino, con nuance granate, un profumo intenso e complesso di frutti maturi a polpa rossa (ciliegie, lamponi e more), con accennate note tostate di legno. Il sapore al palato secco, morbido, tannico e ricorda appieno il profumo.

Il secondo: Tradizione del Nonno 2013, dell’Azienda Vinicola Pichierri Sava, ha un particolare processo di vinificazione in contenitori interrati vetrificati con una temperatura costante di 22°/24°, ed un successivo affinamento in Capasoni (particolari contenitori “molto capaci” di terracotta), e Barrique. Il colore rosso è tendente al mattone con l’invecchiamento, l’aspetto limpido-brillante, di gran corpo. Ha un profumo intenso e caratteristico del vitigno e del territorio. Note sapide e prolungate di frutta matura, con note di macchia mediterranea. Sapore pieno, corposo, vellutato.

I vini Riserva possono essere messi in commercio dopo due anni dal 31 marzo successivo alla vendemmia, dopo un periodo di 24 mesi di affinamento di cui almeno 9 in legno.

Il primo: L’Unico 2013, dell’azienda Cantine Erario di Manduria, nasce dalla selezione di uve di alberelli di età superiore ai 50 anni. Il colore rosso intenso tende al granato in ragione del tempo di affinamento in barrique e bottiglia. E’ un vino dal profumo corposo ed avvolgente, al palato è ben strutturato, potente e morbido. Sono presenti sentori di frutti rossi polposi con sfumature di vaniglia del barrique. Il gusto deciso, asciutto, caldo e complesso, intenso e concentrato.

il secondo: Tema Riserva 2011, dell’Azienda Cantolio di Manduria, viene vendemmiato nella prima decade di agosto, affinato in barrique di rovere francese e in acciaio. Il colore è rosso rubino intenso, il profumo persistente e complesso in cui si avvertono sentori di frutti di bosco e marasca. Al gusto si presenta avvolgente. Premiato con 2 bicchieri dalla Guida Gambero Rosso 2015 e con la medaglia d’argento al Concorso Mondiale di Bruxelles del 2015.

I vini si abbinano ai piatti saporiti della tradizione pugliese, prediligendo carni rosse grigliate e cacciagione, formaggi carpini o “cacioricotta”.

Il Docg Dolce Naturale, viene vendemmiato da alberelli di età compresa tra i 30 e 50 anni, l’allevamento delle uve può anche essere a spalliera. Ben abbinato ai dolci non lievitati a base di mandorle, tipici della Puglia, rispetto al vino da pasto, ha un colore tendente al granata e il profumo ha un più deciso sentore di mora.

il primo dei due: il Madrigale 2014, dell’Azienda Produttori di Manduria, viene vendemmiato nella seconda metà di settembre, appassisce in pianta, vinificato in rosso con temrocondizionamento del processo fermentativo (25°) e due settimane di macerazione. Il colore è rosso intenso con riflessi porporini; il profumo intenso e complesso ricorda la marasca, la marmellata di ciliegie e quella di mele, mostra sentori di frutta secca e cacao nel finale. Il sapore dolce, caldo, morbido, con un notevole retrogusto intenso e persistente, e note finali di vermut.

il secondo: 11 Filari 2013, dell’Azienda San Marzano, viene prodotto da antichissimi vigneti della zona di Sava e San Marzano, che insistono su suoli di terre rosse date dalla presenza di ossido di ferro, con substrati calcarei. Viene vendemmiato, con raccolta a mano, i primi giorni di ottobre, dopo l’appassimento in pianta. Affinato per 12 mesi in barrique di pregiati legni francesi e americani, mantiene inalterate le sue caratteristiche per 7 anni. Il vino si presenta di un colore rosso rubino con sfumature granate, il profumo è persistente e complesso, con sentore di frutti maturi che ricordano i fichi secchi e la confettura di ciliegie. Le note speziate sono leggere. Il corpo, di tutto rispetto, avvolge il palato con sensazioni mielate mitigate dalla giusta acidità.

Il percorso termina qui, un brindisi a ONAV ed al Consorzio del Primitivo di Manduria.

 
 

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