Porticato Coin: le criticità a cui l’amministrazione non ha pensato

 
 

“L’alienazione della servitù pubblica sul portico antistante i magazzini Coin è un grave errore perché spalanca la porta ad un depauperamento complessivo dello spazio pubblico in un centro storico già sovraffollato”.

La pensano così Andrea Trombini, Renzo Bellotti e Franco Cacciatori del gruppo consiliare del Partito democratico in 1^ Circoscrizione, dopo la notizia dell’alienazione del porticato prospiciente l’ingresso di Coin.

Non è infatti difficile immaginare che tale precedente può dare origine ad una serie di richieste simili anche in altre parti della città. La contropartita, rappresentata della sistemazione della piazzetta antistante, è del resto minima rispetto alla promessa iniziale che di “riqualificazione dell’intera via, dagli Scavi scaligeri fino a via Mazzini”.

Si configurano inoltre rilevanti impatti in termini di sicurezza dal momento che la chiusura del portico soffoca un’area di sfogo sulla quale convergono, in caso di allarmi, molteplici spazi sovente affollati in contemporanea: Via Cappello, la Biblioteca Civica e gli stessi magazzini Coin.

Non da ultimo temiamo che anche la sbandierata “installazione di complementi d’arredo appositamente studiati” non farà che produrre un ulteriore restringimento degli spazi utilizzati per il pubblico passeggio, creando di fatto sulla pubblica via una corsia d’accesso riservata ai magazzini, ossia un’innovativa “servitù privata su spazi pubblici”, a dimostrazione di come l’interesse di pochi possa soverchiare l’interesse pubblico.

Queste criticità sono state rappresentate all’amministrazione, ma non abbiamo mai ricevuto risposta”.

 
 

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