Porta Vescovo – Salemi: “Cosa dobbiamo aspettarci ancora perché si intervenga davvero?”

 
 

“La situazione di Porta Vescovo è sotto gli occhi di tutti. D’obbligo che il Comune abbia fatto le dovute segnalazioni alla questura e d’obbligo anche la pulizia quotidiana da parte di Amia. Ma è chiaro che questo non basta. Lo ripetiamo da anni: a Porta Vescovo serve un progetto di riqualificazione complessiva che faccia tornare vive e decorose la stazione e l’intera area. E di questo la responsabilità spetta a Comune e Regione che devono collaborare con le Ferrovie dello Stato per valorizzare la seconda stazione della città”.

Così la consigliera regionale del PD Orietta Salemi interviene a seguito dell’ennesimo episodio di degrado avvenuto nella stazione di Porta Vescovo. Sull’area Salemi aveva già presentato delle interrogazioni in Regione chiedendo un progetto strategico di sviluppo e riqualificazione. 

Massima solidarietà a quanti si trovano a lavorare in condizioni indecenti e inaccettabili in stazione e massima vicinanza ai tanti pendolari e studenti che quotidianamente la frequentano per spostarsi – aggiunge Salemi -. I controlli servono sicuramente così come le piccole manutenzioni, ma dobbiamo anche gettare lo sguardo più avanti e andare oltre gli interventi di maquillage: Porta Vescovo ha bisogno di un piano strategico che parta dalla stazione, e dalle opportunità che questa offre nei collegamenti con l’Università, l’aeroporto, l’est veronese e il sistema ferroviario regionale, e si allarghi all’intera area per farne una zona davvero viva, in modo da eliminare il senso di degrado e abbandono che oggi si respira”.

“Quello di cui c’è bisogno – conclude – è di passare dalle dichiarazioni d’intento ai fatti: Comune e Regione mettano Porta Vescovo tra le priorità dell’agenda politica e, assieme a RFI, si decidano a mettere in campo un piano di sviluppo e rilancio di Porta Vescovo”

 
 

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