Gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento di Polizia Ferroviaria di Verona, nel tardo pomeriggio di ieri hanno arrestato un giovane marocchino, colto in flagranza di spaccio di hashish. Già dal pomeriggio l’attenzione degli agenti in borghese era stata attratta da un gruppetto di cittadini extracomunitari che stazionavano tra il piazzale XXV Aprile, antistante la stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova, e la chiesa del Tempio Votivo; alcuni di loro erano già noti come persone dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti. Individuato uno di loro intento a preparare con un accendino alcuni piccoli involucri, che poi occultava all’interno del berretto che indossava, e visto spostarsi sotto un tunnel nel fabbricato adiacente la fermata degli autobus urbani, è stato seguito, còlto a parlare con un altro giovane e passargli – toltosi il copricapo – un oggetto di piccole dimensioni, ricevendone in cambio una banconota. Con la certezza che si trattasse di una cessione di stupefacente, uno dei poliziotti ha fermato l’acquirente, trovato in possesso di quattro pezzettini solidi di sostanza del genere “hashish”, che ha subito ammesso di aver comperato poco prima da un cittadino extracomunitario per la somma di venti euro.
Dopo aver sequestrato la sostanza, l’altro agente ha bloccato e tratto in arresto l’autore dello spaccio, Mohamed El Habib Amrani, marocchino, classe 1990, munito di regolare permesso di soggiorno, in Italia senza fissa dimora e senza alcuna attività lavorativa, frequentante persone dedite ad attività di spaccio e nullafacenti. Perquisito, nel berrettino che indossava sono stati rinvenuti tre pezzettini solidi, di colore marrone, di presunta sostanza hashish, e, all’interno del passaporto che custodiva in un marsupio, del denaro. Il sostituto procuratore di turno al Tribunale di Verona, Rombaldoni, ha disposto la direttissima per oggi, 14 giugno, nel corso della quale è stato convalidato l’arresto dell’imputato.
