Nell’odierna Sessione Plenaria di Strasburgo del Parlamento Europeo si è votata una modifica alla c.d. “direttiva Habitat” (direttiva 92/43/CEE) per declassare lo status di protezione del lupo grigio da “rigorosamente protetto” a “protetto”. Questo adeguamento darebbe agli Stati membri una maggiore flessibilità nella gestione delle popolazioni di lupi, in particolare nei casi in cui i lupi abbiano gravemente colpito i mezzi di sussistenza rurali e l’allevamento del bestiame.
Daniele Polato, europarlamentare di Fratelli d’Italia (ECR) ha commentato con favore l’adeguamento, “una modifica di buon senso, che offre agli Stati membri una maggiore flessibilità e garantire un approccio più realistico ed equilibrato alla gestione della fauna selvatica”.
“Sebbene gli sforzi di conservazione abbiano ripristinato le popolazioni del lupo” prosegue Polato “la crescita incontrollata è pericolosa, perchè sta arrecando gravi danni ai mezzi di sussistenza rurali, alle pratiche agricole tradizionali e al paesaggio culturale europeo. Ogni anno si registrano migliaia di capi di bestiame persi, e le comunità rurali si trovano a sopportare le conseguenze di norme di protezione ormai superate e rigide, che non rispecchiano più le realtà attuali”.
“Infine devo notare che la prima interrogazione parlamentare presentata nel mio mandato all’Europarlamento era proprio sul tema del lupo e le minacce nelle zone rurali (“E-001561/2024 – Aumenti di attacchi di lupi e tutela della sicurezza di allevamenti e cittadini”): bene quindi che ora si prendano provvedimenti, in linea proprio con quanto ho chiesto mesi fa sulla spinta di cittadini ed allevatori preoccupati da questa minaccia” conclude Polato.