Più o meno tutto a posto. La trasferta di Roma non porta bottino ma le indicazioni dalla cintola in giù sono sempre buone. Molto buone. E meno male che lo sono, perché in attacco siamo nella mestizia assoluta. A Lasagna si è aggiunto Gaich, ieri simil paracarro poco utile allo scopo della più banale definizione di fase d’attacco, segnare gol. Il Verona di quest’anno non ha centravanti prolifici, e il cartellino lo timbra col contagocce. Non che agli altri stia andando meglio: Spezia e Salernitana restano a tiro, sconfitte ancora. E in previsione della prossima gara, c’è la concreta possibilità di tirare dentro nella lotta salvezza anche la Fiorentina. Ovviamente solo a patto che il Verona ottenga risultato pieno. Lunedì prossimo il clima al Bentegodi si preannuncia tutt’altro che disteso.