Piccolo laboratorio dello spaccio con mini-serra; arresti in quel di Garda

 
 

Dopo il bancale da 40 chilogrammi di marijuana sequestrato giovedì scorso, i Carabinieri della Compagnia di Caprino Veronese hanno inferto un altro colpo allo spaccio di stupefacenti nella zona del Monte Baldo.

Nella giornata di martedì 21 dicembre, infatti, dopo aver seguito alcuni consumatori di stupefacenti, gli investigatori del Nucleo Operativo hanno individuato un appartamento in quel di Garda dove ritenevano potesse abitare il presunto spacciatore.
Atteso il momento propizio, i Carabinieri hanno così fatto irruzione all’interno sorprendendo due uomini, che si stavano suddividendo 3.5 kg di hashish, ripartiti in 7 panetti, e 1 kg di marijuana.
Quest’ultima, tra l’altro, era contenuta in un sacco di plastica, ormai aperto, di quelli utilizzati per il sottovuoto analogo a quelli inviati tramite corriere e sequestrati la scorsa settimana.
Inoltre, semi nascosta da alcuni arredi, i militari hanno trovato una stanza, ricavata da una struttura in cartongesso, alla quale si accedeva da una porticina di piccolissime dimensioni, dove era stata ricavata una piccola serra per la coltivazione della cannabis con una luce alogena, un aeratore ed un telaio per l’essicazione delle piante, che al momento della perquisizione non era in uso.
In tasca ad uno dei sospetti, inoltre, sono stati trovati oltre mille euro in contanti.

I due uomini sono dunque stati arrestati per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e, su disposizione del Pm di turno, sono finiti dietro le sbarre a Montorio.

 
 

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