Piazze dei Sapori, è un “boom” da 70mila presenze. Confesercenti: “Turismo di prossimità chiave vincente”

 
 

La carica dei (quasi) 70.000.

E mai come in quest’occasione (evento giornalisticamente molto raro) ci troviamo di fronte alla perfetta identificazione del concetto di “carica” con la sua realtà concreta.
Perché, ci piace ricordarcelo ad ogni pié sospinto…in questo 2020 anche la cosa più semplice si trasforma in una scommessa, per contratto.
E a darti coraggio, a dirti: “Dai che ce la fai!” magari con una pacca sulla spalla, non c’è nessuno.

Un momento del pomeriggio inaugurale delle “Piazze dei Sapori”, con degustazione enogastronomica dopo il taglio del nastro [foto: profilo Facebook Nicolò Zavarise]

Tutto il contrario di quanto avvenuto – in perfetta sicurezza – nel salotto veronese per eccellenza. In una Piazza Brà tornata cuore pulsante di profumi e sapori e cervello laborioso per idee future, arriva il successo e la soddisfazione di tutta Confesercenti  Verona che parla di “Obiettivo raggiunto: agganciato il turismo di prossimità“.

È un “bilancio positivo” quello che si legge nel comunicato diffuso dalla Presidenza; per la diciottesima edizione de Le Piazze dei Sapori, la manifestazione enogastronomica organizzata da Confesercenti Verona con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, dall’Ente Nazionale del Turismo Italiano (ENIT), dalla Regione Veneto, Provincia e Comune di Verona con il contributo della Camera di Commercio di Verona.

Nel pieno rispetto delle normative di prevenzione anti COVID19 – prosegue la nota – gli oltre 50 operatori, provenienti da tutta Italia, hanno proposto le eccellenze alimentari di ciascuna regione al folto pubblico che ha molto apprezzato il ritorno in piazza Bra di questa kermesse.
Considerando la situazione, possiamo dirci assolutamente soddisfatti, – sostiene Alessandro Torluccio, coordinatore dell’evento e direttore generale di Confesercenti Verona. “Le Piazze dei Sapori ha confermato la sua capacità di attirare l’attenzione del pubblico. Si sono rivisti i turisti ma, la novità di quest’anno è quella del turismo di prossimità. Tante infatti sono le presenze di visitatori italiani provenienti soprattutto dalle regioni limitrofe.

 

Da sx: Alessandro Torluccio, Nicolò Zavarise, il vincitore del concorso “Guardiano del Gusto” e Paolo Bissoli


“Nella quattro giorni della rassegna, infatti, sono aumentate rispetto al passato le presenze dei turisti italiani, alla scoperta delle eccellenze alimentari, dei migliori vini e dei piatti tipici regionali italiani. Sempre di più sistema con il territorio, grazie alla collaborazione con Coldiretti per la promozione dei prodotti della Lessinia e in partecipazione con la Comunità Montana. Ma il risvolto positivo – sottolinea ancora Torluccio – c’è stato anche per le attività del Liston, i tavolini nel weekend sono stati presi d’assalto dai visitatori, questa è la conferma che eventi di rilievo fanno bene al tessuto economico della nostra città”.

Da sx: Nicolò Zavarise, assessore al Commercio – Alessandro Torluccio, direttore generale Confesercenti – Carlotta Pizzighella, cons.ra I circoscrizione.

Questa è stata un’edizione particolare, – aggiunge Paolo Bissoli, presidente di Confesercenti Veronai nostri sforzi per implementare le misure di prevenzione del Covid19, ma anche il bel tempo hanno contribuito al successo di questa diciottesima edizione.
Volevamo ringraziare in particolar modo l’amministrazione comunale di Verona, gli operatori che continuano a credere in questa manifestazione e tutte le persone che a vario titolo hanno portato il loro contribuito alla riuscita di questo importante evento”.

Arriva anche il commento di Fabio Vecchia dell’ufficio eventi di Confesercenti: “Dai dati in nostro possesso, nei quattro giorni della rassegna, lo stand di promozione dei ristoranti tipici con la mescita del vino del Consorzio del Custoza accompagnato dalle bruschette con l’olio dei Frantoi Redoro ha servito quasi duemila calici e consegnato oltre 1500 brochure informative sui ristoranti riconosciuti dal Comune di Verona. Importante anche la cifra che Confesercenti riconoscerà al Comune per la loro valorizzazione, oltre duemila euro“.

Dopo i mesi difficili che abbiamo vissuto e le difficoltà economiche di questa nuova fase di ripartenza – sottolinea l’assessore al Commercio Nicolò Zavarisela positiva riuscita della manifestazione, anche grazie al suo ritorno in Piazza Bra, è un risultato importante, che ha portato un sicuro indotto e grande visibilità alle tante eccellenze enogastronomiche locali e nazionali intervenute. L’obiettivo della manifestazione è proprio quello di valorizzare i nostri prodotti, quelli che ci rendono famosi in tutto il mondo, e dare alle aziende, ai ristoranti e alle realtà del settore enogastronomico una vetrina nel cuore di Verona”.

Un’edizione – conclude “a dita incrociate” la Presidenza – che fa ben sperare al rilancio della nostra città e che vedrà Confesercenti impegnata su questo fronte al fianco delle imprese per cercare di tornare ad una normalità o, per un primo momento, a convivere con questo problema governandolo facendo sistema tra amministrazione, associazioni e aziende.

 
 

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