Gli agenti delle Volanti della Questura di Verona, nel corso della serata di giovedì 3 maggio, hanno proceduto all’arresto in flagranza di F.H., ventenne originario di Negrar e residente in Borgo Venezia, resosi responsabile del reato di atti persecutori nei confronti dell’ex compagna.
Erano circa le ore 18.00 quando alla Centrale Operativa giungeva una segnalazione circa una violenta lite in corso tra due uomini, in pieno centro storico. Gli agenti, giunti immediatamente in via degli Alpini, luogo dell’aggressione, notavano un giovane accasciato a terra, con una profonda ferita allo zigomo e diverse escoriazioni al volto.
Accanto a lui c’era una donna identificata come l’ex compagna dell’aggressore la quale riferiva che l’uomo percosso si era interposto tra lei e la furia dell’ex fidanzato, intenzionato, per l’ennesima volta, ad avvicinarla.
F.H., già denunciato e condannato in passato per il reato di atti persecutori nei confronti della stessa donna, riusciva ad allontanarsi a bordo di un autobus prima dell’arrivo della Polizia che lo rintracciava in prossimità della sua abitazione.
L’uomo veniva quindi accompagnato presso la Casa Circondariale di Montorio e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. In sede d’udienza il GIP, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere.
L’aggredito, P. G. M., trasportato presso l’Ospedale di Borgo Trento, veniva medicato per la ferita all’arcata sopraccigliare sinistra con 12 punti di sutura e poi dimesso lo stesso giorno senza riportare ulteriori conseguenze.