Per i cent’anni di Rodari “Favole al telefono”

 
 

Ma dove saranno finite le storie piene di fantasia che il ragionier Bianchi, era solito raccontare al telefono alla sua bimba ogni sera prima che questa si addormentasse? Che fine hanno fatto le dolcissime strade di cioccolato? I saporitissimi palazzi di gelato? Le tabelline paradossali?

Forse sono rimaste intrappolate proprio nel telefono che Giovannino ha trovato in cantina. Perdute nei suoi fili non riescono più ad uscire.

Favole al telefono, la nuova commedia musicale di Fondazione Aida allestita per i cent’anni di Gianni Rodari, inaugura il 20 ottobre Famiglie a teatro, rassegna organizzata con la collaborazione dell’Assessorato all’Istruzione del Comune di Verona.

L’evento scaligero in doppia replica domenica venti ottobre alle 15.30 e alle 17.30, si terrà al Teatro Stimate ed è la seconda tappa del tour nazionale: fino a marzo 2020 la commedia toccherà 27 centri per più di trenta repliche.

Si tratta di una “fiaba in musica” dedicata a tutta la famiglia, che raccoglie alcune delle più celebri favole e filastrocche di Gianni Rodati inserendole all’interno di una trama completamente originale in grado di parlare ai bambini di oggi e a quelli di allora (dai 5 anni).

Storie, quelle di Rodari, che non conoscono il passare del tempo, che conservano immutate le doti originali di eleganza, ironia e freschezza che da sempre costituiscono i punti di forza di quella inesauribile capacità di invenzione che sapeva coniugare con la puntuale, seria e civile osservazione della realtà contemporanea.

Storie che in Favole al telefono torneranno a prendere vita sulla scena in un vero e proprio carosello musicale sotto forma di canzoni, racconti, filastrocche e piccoli numeri di varietà.

L’adattamento teatrale e la regia sono firmati da Raffaele Latagliata, che ha alle spalle un lungo percorso professionale come attore e regista sia nel teatro di prosa che in quello musicale, il quale ha curato anche la drammaturgia originale insieme a Pino Costalunga, autore esperto di letteratura per l’infanzia.

Le musiche, tutte originali, sono state composte dal Maestro Valentino Corvino, alla sua prima esperienza come compositore di una commedia musicale. Corvino ha messo la sua esperienza al servizio di uno spettacolo che gioca con i vari generi  musicali, tra questi, in particolare, si guarda al garbo e alla delicatezza del Quartetto Cetra. E proprio partendo dai brani orecchiabili, dai testi allegri ma con arrangiamenti raffinati del leggendario quartetto (si ricorda l’interpretazione de Le favole dove stanno della celebre Lucia Mannucci) che le favole torneranno a prendere vita sulla scena risvegliando la voglia di inventare e di giocare con la fantasia.

“La struttura drammaturgica di questo musical – spiega il Maestro Corvino – mette in fila favole che creano tanti piccoli mondi divertenti e spesso surreali. Questo materiale mi ha dato lo spunto per comporre attingendo ai più diversi linguaggi musicali in un continuo esercizio di stile che fosse il più possibile funzionale al racconto. Ma, come avviene nei testi di Rodari, alla leggerezza di gran parte della narrazione musicale si alternano momenti legati ad un’espressione più intima, perché il fine ultimo di queste favole non è il puro intrattenimento ma l’educazione dei più giovani alla riflessione ed all’utilizzo della fantasia”.

Il cast, composto da Massimo Finocchiaro (Giovannino), Andrea Rodi (Conte Cornetta), Marta De Zaiacomo ( Madame Phonè), Francesca Brusati (Biancapagina) e Nicholas Rossi (Gettone), ha la direzione musicale di Shawna Farrell, direttrice della “BSMT-Bernstein School of Musical Theater”  e considerata a tutt’oggi la più accreditata esperta in materia di musical in Italia.

Completano il team creativo Andrea Coppi per le scenografie, Antonia Munaretti per i costumi, Elisa Cipriani e Luca Condello, ballerini solisti del Corpo di ballo dell’Arena di Verona, che hanno ideato le coreografie.

Link al trailer: http://bit.ly/2lHpA1i

SINOSSI

In scena Giovannino, un ragazzino particolarmente curioso e dalla spiccata fantasia, ha ritrovato in cantina il vecchio  telefono  della mamma; proprio  quel  telefono  al  quale, quando  era bambina, il nonno era solito chiamarla per raccontarle ogni sera una favola prima di  dormire.

Ma dove saranno finite tutte queste storie che la mamma ormai non ricorda più, si domanda Giovannino. Forse sono ancora lì dentro, conservate nella memoria del telefono. Ma quello strano apparecchio è così complicato con quella strana tastiera a disco. E così, per farsi aiutare, Giovannino ha deciso di portarlo a far riparare in un vecchio  negozio di  telefoni  usati: gli Aggiusta Telefoni. Qui incontrerà quattro strani personaggi (lo scorbutico Conte Cornetta, la bizzarra Madame Phonè, la stralunata Biancapagina e l’intraprendente Gettone) grazie ai  quali  le favole torneranno magicamente a prendere vita.

Info e biglietti

Domenica 20 ottobre alle ore 15.30 e 17.30 al Teatro Stimate via C. Montanari 1 Verona.

Biglietti: 8/10 euro. Convenzione parcheggio Cittadella.

Prenotazioni: Fondazione Aida tel 045/8001471 – [email protected]

 
 

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