Per anziani, fragili e sieropositivi (AIDS compreso); lunedì si inizia con le terze dosi di vaccino

 
 

Ed eccoci, anche a Verona arrivano le terze dosi di vaccino anti-Covid.
La Direzione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata ha reso noto che a partire da lunedì 20 settembre prenderà il via la campagna di somministrazione della terza inoculazione per le cosiddette categorie ‘fragili’ (con le priorità individuate dalla Circolare Ministeriale del 14 settembre).

I pazienti inseriti in queste categorie, sulla base delle valutazioni effettuate dai medici curanti, saranno chiamati telefonicamente (chiamate già partite ieri).
Le telefonate proseguiranno nella prossima settimana per la programmazione della terza somministrazione.
Si precisa inoltre – scrive in una nota l’AOUI – che è in corso di predisposizione quanto necessario per consentire la prenotazione in autonomia da parte del cittadino stesso, sul portale al link sotto riportato; non appena il servizio sarà operativo verrà diffusa tempestiva informazione. Con l’occasione si informa che sono disponibili ulteriori appuntamenti per la somministrazione delle prime dosi.
Le giornate di apertura sono da lunedì 20 a venerdì 25 settembre.
Continua inoltre ad essere garantito il libero accesso per le categorie 12-25 anni e over 60. Si ricorda che l’attività vaccinale viene effettuata presso l’Ospedale Geriatrico (padiglione 40) al 2° piano, presso ex ambulatori oculistica, lato Mameli
.

Per garantire un flusso regolare durante la seduta vaccinale si invita l’utenza all’osservanza dell’orario di prenotazione e di presentarsi in sede non oltre i 10 minuti di anticipo.
Si avvisa inoltre che è in fase di ultimazione la riprogrammazione degli appuntamenti di seconde dosi dal Centro Prelievi (padiglione 11) all’Ospedale Geriatrico delle prossime settimane.
Il giorno della vaccinazione è fondamentale presentarsi con la modulistica disponibile a questo link .

Per DOSE ADDIZIONALE si intende una dose aggiuntiva di vaccino a completamento del ciclo vaccinale primario, somministrata al fine di raggiungere un adeguato livello di risposta immunitaria. Al riguardo, le attuali evidenze sui vaccini anti COVID-19 in soggetti sottoposti a trapianto di organo solido o con marcata compromissione della risposta immunitaria per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e che abbiano già completato il ciclo vaccinale primario, mostrano un significativo beneficio, in termini di risposta immunitaria, a seguito della somministrazione di una dose aggiuntiva di vaccino.
In particolare sono incluse le seguenti condizioni (che potranno essere aggiornate sulla base di evidenze disponibili):

trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;
trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica);
attesa di trapianto d’organo;
– terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CART);
patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;
immunodeficienze primitive (es. sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile etc.);
immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es: terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario etc.);
dialisi e insufficienza renale cronica grave;
pregressa splenectomia;
sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ < 200cellule/μl o sulla base di giudizio clinico.

 
 

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