“Dal completamento delle reti ciclabili di quartiere, in particolare in Valpantena e alle Golosine, al recupero di manufatti storici lasciati in abbandono come la Ceolara, Porta Catena-Porta Fura e la Casa Colonica del Saval. Dalla risoluzione dei colli di bottiglia e punti neri della viabilità cittadina e infraquartierale (in via Montovana, via Albere, via Preare, via Bianchini in Borgo Venezia) alla necessità di sistemare e adeguare aree verdi, strade, scuole, palestre, centri d’incontro e biblioteche rionali: i 20 milioni non assoggettabili a vincoli di bilancio risultanti dal rendiconto comunale 2017 rappresentano un’occasione più unica che rara per chiudere in maniera positiva una serie di vertenze territoriali che si trascinano da anni se non decenni”.
Venti milioni, indicati in sede di commissione bilancio dai dirigenti comunali che, secondo il partito democratico, devono essere attentamente valutati dall’amministrazione, a cui viene chiesta una modalità decisionale condivisa e concertata con tutte otto le Circoscrizioni.
“Appena un mese fa Sindaco e assessore all’Urbanistica sollecitavano suggerimenti su come finanziare il recupero della Ceolara. Ora si apre una possibilità, valida anche la Casa Colonica del Saval, per salvare dal degrado Porta Catena e Porta Fura e completare la riqualificazione di Porta Vescovo.
Viabilità e mobilità dei quartieri hanno ricevuto finora risposte solo parziali con una serie di asfaltature necessarie ma insufficienti; occorrono tutta una serie di interventi nelle zone più in sofferenza con rotonde tra via Mantovana e Via Albere; tra via Albere e via dela Spianà; tra via Galvani e Corso Milano.
Via Preare negli ultimi anni ha conosciuto un impetuoso sviluppo commerciale ma nessuna opera di adeguamento: servono spartitraffico, marciapiedi, collegamenti ciclabili, rotonde per le inversioni di marcia, fermate del bus in sicurezza.
E’ urgente completare le reti ciclabili di quartiere: la Valpantena attende che il Comune di Verona realizzi i tratti di propria competenza tra Poiano e Verona e tra Quinto e Grezzana.
Verona Sud attende che si incrementi la dotazione di verde pubblico con l’ampliamento del parco di Santa Teresa e la riqualificazione dell’area verde lungo via Legnago. Anche il centro storico attende nuove piantumazioni e la manutenzione (o ripristino) delle caratteristiche strade di cubetti di porfido. In Terza Circoscrizione è sospesa da decenni la questione del Parco della Spianà.
Lunghissima è la lista di scuole, palestre, centro d’incontro e biblioteche comunali che attendono di essere riqualificate, rimodernate o realizzate: palestra scuola D’Azeglio a Golosine; palestra scuola Manzoni in Borgo Venezia, palestra scuola Mariano Vilio al Basson; Biblioteca delle Golosine, centro d’incontro Della Torre in Borgo Trieste; ottimizzazione del Centro Tommasoli in Borgo Venezia; trasformazione in centro polifunzionale dell’ex scuola elementare di Poiano; nuove scuole a Palazzina e Sacra Famiglia. Un lista che va assolutamente accorciata” – concludono gli esponenti del partito democratico .