Patto Polizia Locale-Amministratori di condominio per rafforzare sicurezza

 
 

Vivere in un condominio significa anche avere a che fare con i vicini, a volte rumorosi, molesti, irrispettosi dei regolamenti, talvolta perfino delle leggi.

Ma a Verona, da oggi, Polizia locale e Amministratori di condominio collaboreranno per garantire la civile convivenza e fermare subito chi viola le norme. Questa mattina, a Palazzo Barbieri, è stato siglato uno dei primi protocolli di intesa a livello nazionale tra l’Amministrazione comunale e l’Anaci-Associazione degli amministratori condominiali e immobiliari, con l’obiettivo di incrementare la vivibilità e la sicurezza nei contesti residenziali.

L’accordo prevede che i professionisti faranno da filtro alle segnalazioni dei residenti e saranno, allo stesso tempo, occhi vigili all’interno dei palazzi. In questo modo gli agenti potranno concentrare le loro verifiche su comportamenti e fenomeni irregolari nell’ottica di una ‘sicurezza partecipata’.

Nel 2020, anche a seguito del lockdown e delle imitazioni agli spostamenti, sono raddoppiate le segnalazioni arrivate in Comune sulle controversie all’interno dei palazzi. Alcune per i panni stesi nelle aree comuni o per i pazienti che vanno e vengono dagli studi medici, altre invece per segnalare fenomeni criminali, come lo sfruttamento della prostituzione e lo spaccio che si sono spostati dalla strada all’interno degli appartamenti.
Tra i reati perpetrati anche favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, presenza di stranieri non segnalati, esercizio abusivo di strutture ricettive o di ristorazione. Così come affitti in nero e sovraffollamento. Comportamenti vietati che generano spesso allarme sociale. Per questo serve un approccio diversificato. Inoltre, un tavolo di lavoro si riunirà mensilmente, per un confronto costante sui casi segnalati.

Il protocollo, che avrà la durata di un anno, è stato sottoscritto dal sindaco Federico Sboarina, dal comandante della Polizia locale Luigi Altamura e dal presidente dell’Anaci provinciale Michele Ischia. Presenti anche l’assessore alla Sicurezza Marco Padovani e il presidente della Commissione comunale Sicurezza Roberto Simeoni.

La maggior parte delle famiglie veronesi vive in appartamento e da oggi il Comune è impegnato a garantire sicurezza non solo nelle strade ma anche dentro ai condomini – ha detto il sindaco -. In centro così come nei quartieri gli amministratori di condominio sono i primi che ricevono segnalazioni di criticità e problematiche. Ecco perché abbiamo voluto siglare questo importante accordo, al fine di rendere più sicuri e vivibili i nostri palazzi e rendere immediato ed efficace l’intervento della Polizia Locale là dove necessario. In questo modo migliorerà la qualità della vita dei cittadini, ma anche riusciremo a stroncare sul nascere comportamenti illegali e fenomeni malavitosi”.

Questo protocollo – ha aggiunto Padovani – va a sancire un’attività congiunta al fine di garantire la sicurezza dei veronesi e fermare non solo i reati che compiono dentro agli appartamenti, ma anche gli atteggiamenti irresponsabili che pregiudicano la civile convivenza. Quotidianamente arrivano numerose segnalazioni che spesso non sono di competenza della Polizia locale, per questo il gioco di squadra renderà più efficaci le verifiche e gli interventi”.

In tempi record l’Amministrazione comunale ha raccolto questa proposta e siglato il protocollo – ha concluso Ischia -. È proprio nei periodi di crisi che è importante fare qualcosa di utile per la comunità. È questo lo spirito con il quale vogliamo mettere a disposizione la nostra professionalità. Le persone sono sempre più stanche e sofferenti per la situazione che stiamo vivendo, tutto questo ha risvolti importanti anche sulla convivenza all’interno dei palazzi. Un lavoro congiunto può davvero fare la differenza”.

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here