Pastrengo; trovata “officina dell’illegalità”, senza sicurezze e protocolli anti COVID19

 
 

Nella mattinata di ieri, venerdì 22 gennaio, i Carabinieri della Stazione di Pastrengo, unitamente a quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Verona, hanno eseguito un accesso ispettivo presso un’officina meccanica sita nella zona industriale della Frazione di Pol di Pastrengo, ove operavano contemporaneamente due distinte società.

Nell’occasione, sono state rilevate numerose violazioni penali in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro attinenti l’inidoneità delle uscite di emergenza e carenza dei sistemi di prevenzione incendi, nonché alcune violazioni dello statuto dei lavoratori, in quanto all’interno del luogo di lavoro era presente un sistema di videosorveglianza non autorizzato.
Al termine del sopralluogo venivano contestate le violazioni penali ed amministrative per un importo complessivo di quasi 23.000 euro, e disposta la chiusura provvisoria delle attività d’impresa per 5 giorni, poiché i Carabinieri accertavano la mancanza dell’ attuazione dei vigenti protocolli di gestione dell’emergenza pandemica da COVID19, come l’assenza della prevista cartellonistica, la mancanza di presidi per l’igienizzazione delle mani, nonché di qualsiasi altro adempimento in materia di gestione pandemica idoneo a prevenire la diffusione del virus.

Il controllo del sito veniva organizzato e pianificato dai due reparti dell’Arma a seguito di alcune segnalazioni raccolte nel corso del quotidiano servizio svolto dai militari della locale Stazione Carabinieri nell’ambito della giurisdizione di competenza, che indicavano come alcune aziende della zona industriale di Pastrengo non rispettassero le normative inerenti la materia di tutela del lavoro.

 
 

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