Parlano i luoghi della storia: rievocazione della battaglia di Solferino e San Martino

 
 

Evento conclusivo di un intenso fine settimana dedicato a iniziative commemorative, domenica 24 giugno alle ore 17 si tiene a San Martino la rievocazione della battaglia risorgimentale che dalla località prese nome.

Dopo l’incontro ieri 22 a Solferino con lo storico Gilles Pécout, oggi 23 si svolge un corposo programma di micro-eventi al Complesso Monumentale di San Martino, tra cui l’anteprima della rievocazione stessa (ore 16.30).

Il fatto – Era il 24 giugno del 1859, la seconda guerra d’indipendenza era iniziata da due mesi esatti. Il 23 aprile Cavour aveva respinto l’ultimatum austriaco che intimava ai piemontesi di smobilitare l’esercito e aveva stretto alleanza coi francesi di Napoleone III. Entrato Garibaldi in Lombardia, gli austriaci erano arretrati verso i territori del bresciano, mantovano e veronese. Quel 24 giugno si combatterono tre battaglie, a Medole e sui colli di Solferino e San Martino, dall’alba a notte inoltrata. I franco-piemontesi ebbero la meglio, ma fu una giornata cruenta ed estenuante, che costò 38.988 uomini, tra morti, feriti, prigionieri e dispersi. Vedere i caduti calpestati e mal sepolti, i feriti affidati più alla pietà delle popolazioni che all’efficienza dei servizi sanitari, ispirò ad Henry Dunant l’idea che portò alla creazione della Croce Rossa, tre anni dopo, e che gli valse il primo premio Nobel per la pace.

Intrisi di storia, numerosi luoghi della nostra provincia e limitrofe ci raccontano vicende che hanno costruito la nostra attualità. Con Montanelli, “un popolo che ignora il proprio passato, non saprà mai nulla del proprio presente“.

Immagini della rievocazione 2017 nelle gallery del Comune di Desenzano, di //www.flickr.com/gp/151240842@N04/7KQ4Er  Tiziano Pasquali, di Enrico Sottocorna e alcune sequenze nel video: https://vimeo.com/226955451.

 
 
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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