Parla il Comune, si tacciano le voci bianche.

 
 

In realtà è chi ha vinto il bandolo della matassola dell’ultimo dell’annolo.

Omnia Relations, per il tramite del proprio ufficio stampa ci invia il comunicato testé ricevuto:

Bando di gara Capodanno 2018 e risorse straordinarie per la sicurezza
Verona, 19 marzo 2019

In merito alle dichiarazioni apparse sui media in relazione al bando di gara vinto da Doc Servizi per il Capodanno 2018 si precisa quanto segue:
Doc Servizi si è aggiudicata il bando con determina n. 5565 in data 06/11/2018, di 79.900 euro, in base a requisiti tecnici ed economici, alla proposta artistica e alla rilevanza dei media nazionali coinvolti.
Successivamente all’assegnazione del bando e in seguito ai fatti di Corinaldo del 7 dicembre, con 6 morti prima dell’esibizione di Sfera Ebbasta, e della strage di Strasburgo dell’11 dicembre, con 2 morti e 14 feriti durante i mercatini di Natale, la Questura e la Prefettura di Verona, come in tutta Italia, hanno  emesso delle prescrizioni ed integrazioni  per aumentare la sicurezza, che sono andate ad implementare quelle previste dalle prescrizioni del bando vinto.
Nello specifico, per l’evento di Capodanno 2018 a Verona, è stato richiesto: un aumento del personale di security da 62 a oltre 100, la compartimentazione di Piazza Bra tramite barriere anti-panico,  un conta-persone adeguato, il posizionamento di due grandi schermi.
Gli adeguamenti straordinari per la sicurezza hanno reso necessaria la ricerca di risorse extra-bando, richieste legittimamente in quanto il bando prevedeva la possibilità per la società aggiudicatrice di procedere alla ricerca di sponsor a copertura di un capitolo di costo extra e non previsto dal bando stesso.
Tutti i maggiori costi sostenuti sono stati impiegati per garantire la sicurezza della cittadinanza veronese  secondo il piano di Safety & Security richiesto dagli organi preposti dopo gli eventi straordinari di dicembre 2018.
 

Doc Servizi, in breve.

DOC Servizi è la rete di professionisti organizzati nella piattaforma cooperativa più grande d’Italia.

Nata a Verona nel 1990, come cooperativa, per supportare il mondo dello spettacolo, lavora oggi in tutta Italia con 8000 tra artisti, creativi, operatori della comunicazione, didattica, tecnologia e web, esperti freelance nati con la sharing economy e industria 4.0, che vogliono trasformare il loro talento in una occupazione di valore.
Doc Servizi offre all’esterno servizi integrati realizzati dai propri soci professionisti. Grazie ad una piattaforma digitale, un network di competenze trasversali ed un uso puntuale dei contratti di lavoro, primo fra tutti il contratto intermittente, ogni socio professionista è dipendente nella forma ma autonomo nell’operatività, e gode delle tutele come lavoratore e di una community a sostegno nello sviluppo dei progetti, lavori ed eventi.”

La necessità ulteriore era per la sicurezza, per come imposta dal Viminale, così per garantire il corretto svolgimento della festa, AGSM ha coperto costi straordinari, diversamente non assecondabili nell’imminenza dell’evento, e a gara assegnata.

Ora sentiremo se qualche altro coro si leverà dalla piazza…

E giustamente non c’era bisogno di replica istituzionale.

 
 

1 COMMENTO

  1. Tutto ciò detto, perché si mette alla gonia ancora Michele Croce ex Presidente ( in vacatio ) di AGSM che altro non ha fatto se non aiutare il Comune di Verona nel realizzare una così importante manifestazione popolare ottenendo tra laltro un notevole risultato pubblicitario e di immagine?

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