E’ arrivato oggi all’unanimità da Sala Gozzi il via libera all’unione dell’area comunale di 17 mila metri limitrofa all’attuale parco Santa Teresa, tra il quartiere fieristico e Borgo Roma.
Dopo l’estate la zona avrà a disposizione una nuova area verde di 17 mila metri quadrati, che si aggiungeranno ai quasi 49 mila già adibiti a parco per un polmone verde di circa 66 mila metri quadrati.
Un intervento che risponde alle richieste dei residenti nel territorio, che da tempo chiedono misure per mitigare gli effetti dell’urbanizzazione che negli ultimi decenni ha interessato i quartieri limitrofi alla fiera.
L’intervento prevede infatti la riforestazione della superficie comunale tra viale dell’Agricoltura, via Ongaro e via De Sandre, oggi asfaltata. L’approvazione del progetto definitivo e la contestuale adozione della variante urbanistica permettono di programmare i lavori, che inizieranno a fine estate per concludersi nel giro di poche settimane.
Lavori. Saranno rimossi gli strati neri bituminosi attualmente presenti sulla superficie e sostituiti con terra vegetale, dando avvio al processo di rinaturalizzazione a verde del terreno. Il Comune provvederà quindi ad un’importante forestazione dell’area, operazione che vedrà il contributo di altri partner a fianco del Comune. L’intervento, il cui costo è di 350 mila euro, è finanziato dall’Unione Europea Next Generation Eu nell’ambito del PNRR.
“Un successo – ha evidenziato l’assessore a Giardini e Arredo urbano Federico Benini – frutto di un grande gioco di squadra che ha interessato tutte le forze politiche, sia nella scorsa amministrazione che avevano approvato all’unanimità la proposta di delibera dell’allora consigliere comunale Michele Bertucco, sia oggi con l’approvazione di quest’ultimo fondamentale atto. Una trasformazione che porterà alla creazione di un nuovo polmone verde per i quartieri che insistono in questa zona e che sono stati penalizzati dalle scelte urbanistiche del passato. Per questa Amministrazione il verde è fondamentale, ne è prova l’importante lavoro svolto negli ultimi mesi con la messa a dimora di 3.600 piante”.