Pandemia e rilancio: l’occasione per ripensare il centro storico

 
 

“La pedonalizzazione di Via Ponte Pietra è lo specchio del modo di fare dell’attuale maggioranza, che si concentrata solo ed esclusivamente su soluzioni spot“.

Considerazioni di Tommaso Ferrari, consigliere comunale di Traguardi che poi approfondisce il ragionamento.

“Siamo favorevoli ai plateatici extra e al dare maggiori opportunità ai commercianti, perché pensiamo che in questo momento tutti, anche i residenti, debbano fare dei sacrifici. Ma proprio perché ci aspettano mesi, probabilmente anni in cui la gente si sentirà più sicura a stare all’aperto, dobbiamo cogliere l’occasione per ripensare il modo di vivere il centro storico, garantendo strade sicure e sempre più libere dalle auto anche grazie a convenzioni, favorevoli per i residenti, con i parcheggi limitrofi al centro. Anche perché è sicuramente più bello passeggiare fra vie popolate da tavolini, che in una coltre di auto parcheggiate. Il tutto deve passare da soluzioni integrate e coordinate da un tavolo tecnico che riunisca Amministrazione, residenti ed esercenti, e non da interventi a macchia di leopardo com’è avvenuto in questi anni, durante i quali non è stato fatto nulla per le pedonalizzazioni in centro storico. È eclatante il caso di Piazza Erbe: annunci su annunci per poi ritrovarsi la piazza della città con macchine parcheggiate in divieto di sosta. Verona, se la confrontiamo con altre città simili, ha un centro quasi totalmente carrabile e da questo punto di vista serve un cambio di rotta netto e deciso, per dare più vivibilità ai residenti, più sicurezza stradale e maggiori possibilità alle attività commerciali. L’attuale amministrazione, invece, ragiona “a sentimento” e quindi, con la Ztl aperta alle auto, propone le pedonalizzazioni”.

 
 

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