Paluani non rischia il fallimento. Nessun aumento di capitale in vista

 
 

Ieri Paluani S.p.A. è venuta a conoscenza della pubblicazione su alcuni organi di stampa della notizia secondo la quale il Tribunale di Verona avrebbe accolto una proposta di aumento di capitale “formulata dalla holding di proprietà dell’imprenditore delle acque minerali, Francesco Agnello”, che consentirebbe “di evitare il fallimento dell’azienda veronese” in luogo dell’esercizio provvisorio.

La Società in una nota smentisce categoricamente quanto affermato: la stessa non ha, allo stato, accettato alcuna offerta di aumento di capitale da parte di alcun investitore, né il Tribunale di Verona si è espresso in proposito, né è stato disposto – e tantomeno – richiesto un esercizio provvisorio dell’impresa.

La Società, invero, nell’ambito della procedura concordataria avviata e sotto la vigilanza dei commissari giudiziali, ha positivamente concluso la campagna natalizia e la recente campagna pasquale e sta ora iniziando le attività di programmazione della prossima campagna per il Natale 2022: in tale contesto, la Società sta valutando plurimi percorsi ristrutturativi, al fine di individuare la soluzione migliore nell’interesse dei creditori, dei lavoratori, dei fornitori e dei clienti della Società, che, ancora recentemente, hanno dimostrato il loro apprezzamento per il prodotto Paluani come dimostra il positivo andamento delle due campagne appena concluse.

L’esito di tali analisi verrà comunicato al Tribunale di Verona nell’ambito della procedura concordataria ed in conformità alle previsioni di legge, entro la prossima udienza del 10 giugno 2022.

La Società si riserva il diritto di perseguire in ogni e più opportuna sede ogni soggetto che diffonda (o abbia diffuso) notizie destituite da qualsivoglia fondamento e dunque non corrispondenti al vero.

 
 

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