Palestre rimandate, DaD, strette alla “Movida”; tutte le novità del nuovo DPCM

 
 

Seguitissima (anche da noi, attraverso la diretta Facebook) e, prima, attesa da tutto il popolo italiano, alle 21:30 di ieri sera, dopo l’ennesimo classico scivolamento in avanti d’orario rispetto a quello preventivato, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato in conferenza stampa tutte le novità particolari del nuovo DPCM.

Ve le sintetizziamo schematicamente qui sotto.
SCARICA il PDF INTEGRALE del NUOVO DPCM e il suo ALLEGATO.

LE NOVITÀ

I) I SINDACI hanno la possibilità di istituire il coprifuoco dalle ore 21, potranno quindi chiudere l’accesso a vie e piazze cittadine considerate particolarmente trafficate, consentendone l’accesso soltanto per raggiungere esercizi commerciali o abitazioni private;

II) Le ATTIVITÀ SCOLASTICHE continuano in presenza. Gli istituti superiori (licei e istituti tecnici e professionali) sono invitati ad attivare i turni pomeridiani, la rotazione delle classi con la didattica a distanza e orari ancora più scaglionati per quanto riguarda l’accesso e l’uscita dall’istituto. Al mattino, segnatamente, le lezioni non potranno mai iniziare prima delle ore 9;

III) STOP a tutte le gare e competizioni sportive dilettantistiche. Consentito soltanto lo sport individuale con allenamento distanziato;

IV) STOP alle sagre e fiere locali. Sono consentite soltanto manifestazioni fieristiche a carattere nazionale e internazionale;

V) Alle PALESTRE e PISCINE sono dati 7 giorni per adeguarsi ai protocolli di sicurezza; i dati attualmente in possesso da parte del Governo e del Comitato Tecnico Scientifico non sono sufficienti per stabilire con nettezza una chiusura completa oppure una “esenzione”, ritenendo dunque quei luoghi completamente sicuri;

VI) STOP ai convegni e congressi in presenza. Sì a incontri tramite piattaforme online e, per le attività lavorative, implementazione massiccia dello smart working.

VII) Le attività dei servizi di RISTORAZIONE (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5 sino alle ore 24 con consumo al tavolo e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18.00 in assenza di consumo al tavolo. È fatto obbligo ad ogni esercizio di esporre fuori dalla propria attività una cartellonistica con il numero massimo di clienti che la struttura, in conformità alle nuove disposizioni del DPCM, è in grado di coprire.
Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nonché, fino alle ore 24.00, la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto in piedi o nelle adiacenze pena l’ammenda da 400 a 1000€;

VIII) Per le sale gioco è consentita l’apertura fino alle ore 21.

IX) Nulla cambia per il settore del TRASPORTO PUBBLICO, con la capienza confermata all’80% anche se non è escluso che, se con il trascorrere dei giorni la curva epidemiologica continuerà a salire, ci potranno essere nuovi e più incisivi interventi.

 
 

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