Francamente è difficile spiegarsi il motivo della poderosa progressione del Verona, oggi vincente e convincente con la Cremonese. La squadra è la stessa di due mesi fa quando inanellava sconfitte su sconfitte, con lo scoramento che aumentava e le speranze che diventavano sempre più flebili. I 4 punti ottenuti tra la trasferta di Torino e la serata odierna contro i grigiorossi evidenziano grande tenuta atletica e coraggiosa grinta soprattutto negli storici perni dell’anno scorso.
Le deduzione che ne derivano sono due: l’inneffabile Cioffi ci ha messo del suo per sbagliare completamente la preparazione e rovinare la prima parte di stagione ma significativo è stato anche l’ingaggio di Sean Sogliano, il cui temperamento è conosciuto da queste parti. Appare abbastanza evidente che anche il direttore sportivo ha motivato a dovere i giocatori, rinvigorendo mentalità e coraggio.
La squadra è trasformata, all’improvviso fulgente di idee, ora è assolutamente visibile l’animus pugnandi e ben evidente l’intenzione di ribaltare la mestizia delle ultime piazze di classifica.
Per la cronaca, la Cremonese è stata sconfitta per 2-0, con doppietta di Darko Lazovic. Eccellente la gara di Milan Djuric, sempre più il riferimento avanzato del Verona. Agganciata la terzultima piazza in coabitazione con la Samp e la sensazione è che la scalata verso lidi sereni sia appena iniziata.