Operativo il protocollo PREPO per il recupero rapido post-operatorio

 
 

L’unità operativa di Chirurgia generale dell’ospedale Fracastoro di San Bonifacio, diretta dal dr. Amedeo Elio, ha adottato un protocollo di percorso di ottimizzazione del recupero funzionale post operatorio denominato PREPO.

Tale approccio multidisciplinare è volto a ottimizzare il percorso chirurgico del paziente che dev’essere operato per patologia intestinale, con particolare riguardo agli interventi al colon retto, prima, durante e dopo l’operazione. Il protocollo PREPO si avvale del concorso di molteplici figure specialistiche: oltre al chirurgo partecipano gastroenterologo, anestesista, fisiatra, farmacista, internista, geriatra, anatomopatologo, oncologo, fisioterapista, psicologo, dietista, infermiere e operatore sanitario. Il protocollo PREPO è stato concordato tra tutti questi professionisti sulla base delle migliori esperienze internazionali con lo scopo di minimizzare lo stress fisico e metabolico e le disfunzioni d’organo post-operatorie, per riportare il paziente all’autonomia nel minor tempo possibile e in massima sicurezza.

La fase pre-operatoria prevede un incontro del team per discutere il caso clinico, porre la migliore indicazione terapeutica e verificarne l’idoneità al protocollo, condividendo con il paziente le scelte e gli obbiettivi da raggiungere e motivandolo ad aderire al percorso delineato coinvolgendo da subito familiari e caregiver. Eseguite le indagini pre-operatorie previste in pre-ricovero, già in questa fase il paziente inizia la preparazione all’intervento che si completa poi durante il ricovero. L’intervento viene condotto in stretta collaborazione con il servizio di anestesia e rianimazione con l’applicazione delle più moderne tecniche e tecnologie (anche per la gestione del dolore post operatorio) ed effettuato, quando possibile, con approccio minivasivo. In fase post-operatoria il paziente viene viene seguito nella precoce ripresa alimentare e la mobilizzazione assistita avviene da subito più volte al giorno, se necessario accompagnata anche dal fisioterapista. Sotto la supervisione del medico è prevista la rimozione dei presidi applicati per l’intervento, quali cateteri, sonde e drenaggi. Durante la degenza, l’infermiere di percorso prepara il paziente e i familiari alla dimissione e individua eventuali criticità che suggeriscano un’eventuale prosecuzione alla riabilitazione presso una struttura protetta (come per esempio l’ospedale di comunità) o attivando a domicilio un supporto infermieristico tramite l’Assistenza Domiciliare Integrata. Durante la degenza i pazienti portatori di una stomia vengono istruiti da personale infermieristico specializzato e dotati dei presidi necessari una volta domiciliati. Alla dimissione viene consegnata una lettera per il Medico di medicina generale che riassume la diagnosi con le indagini effettuate, l’intervento eseguito, il decorso durante la degenza e le indicazioni terapeutiche con la prescrizione diretta dei farmaci necessari per i primi giorni, la dieta personalizzata indicata dal dietista (con eventuali appuntamenti successivi attualmente effettuati telefonicamente oppure online) e gli appuntamenti programmati per controlli clinici o strumentali ambulatoriali.

 
 

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