Sono in arrivo in questi giorni 61 nuovi bidoni per la raccolta dell’olio alimentare esausto. La possibilità di conferire correttamente questo tipo di rifiuto viene quindi più che triplicata e organizzata capillarmente su tutto il territorio comunale. La sostanza in oggetto è l’olio esausto da cucina mentre NON va introdotto nei bidoni l’olio minerale, da conferire alle isole ecologiche.
I bidoni di raccolta dell’olio alimentare esausto attualmente presenti sul territorio sono infatti 16, 2 per circoscrizione. Da questi giorni – i primi sono già in loco, gli ultimi lo saranno entro la fine del mese – il servizio dunque implementato con questi nuovi bidoni, facilmente riconoscibili perché di un arancione acceso, da 240 litri la cui capacità è di circa 70 litri di olio alimentare esausto ciascuno. La raccolta, per conto di Amia, sarà effettuata dalla ditta Sapi Green Oil che provvederà una volta riempito il bidone a sostituirlo e a riposizionarlo pulito. Questa opportunità si somma ai servizi già presenti: oltre alle 16 postazioni fisse, rimane attiva anche la raccolta itinerante con l’ecomobile. Il conferimento corretto si fa raccogliendo nelle proprie abitazioni l’olio vegetale esausto (quello commestibile come gli oli di frittura, l’olio dei cibi in scatola come tonno ecc, grassi alimentari come burro, strutto e lardo) dentro bottiglie di plastica che vanno poi gettate nel bidoncino arancione, avendo cura di controllare che siano ben chiuse. Una buona prassi che però sono in pochi a seguire considerato che a livello nazionale oltre il 70 per cento dell’olio alimentare esausto che proviene da utenze domestiche non viene conferito correttamente.