L’occupazione femminile in Veneto mostra negli ultimi anni un trend positivo, ma il divario con il tasso di occupazione maschile rimane. Secondo i dati elaborati dall’Osservatorio regionale del Mercato del Lavoro di Veneto Lavoro, tra il 2004 e il 2023 il numero di donne occupate in Veneto è aumentato del 20%, raggiungendo 974.000 unità, pari al 43,8% del totale degli occupati. Il gender employment gap, seppur in lieve riduzione, si attesta ancora a 15,2 punti percentuali, rispetto ai 17,9 della media nazionale.
“I dati confermano che il Veneto è sulla strada giusta per colmare le disuguaglianze di genere nel mercato del lavoro, ma il percorso è ancora lungo”, ha dichiarato l’assessore regionale al Lavoro Valeria Mantovan. “Se da un lato è incoraggiante vedere una crescita della partecipazione femminile, dall’altro dobbiamo continuare a investire in politiche di sostegno alle lavoratrici, in particolare nei momenti più critici della vita lavorativa, come la conciliazione tra famiglia e professione. Un lavoro di qualità per le donne significa maggiore benessere sociale e un’economia più forte per tutto il Veneto”.
Dopo la flessione dovuta alla pandemia, nel 2023 la partecipazione femminile al mercato del lavoro in Veneto ha raggiunto il 65,4%, con un tasso di occupazione stabilizzato attorno al 63% nel 2024. “Tuttavia”, prosegue Mantovan, “il numero di donne in cerca di lavoro o potenzialmente attive rimane elevato, a testimonianza delle difficoltà ancora presenti nel garantire un accesso equo al mondo del lavoro. Basti pensare alle problematicità legate alla gestione della carriera in relazione agli impegni familiari e alla scarsa presenza di misure efficaci per favorire il rientro delle donne nel mercato del lavoro dopo periodi di pausa”.
“Non possiamo fermarci di fronte a questi dati. Serve un impegno concreto per incentivare misure di welfare aziendale, promuovere la parità retributiva e favorire un accesso più equo alle carriere, in particolare nei settori STEM e nelle posizioni di leadership. Proprio domani a Villa Borromeo a Rubano, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, presenteremo l’evento conclusivo del bando P.A.R.I. – Progetti e Azioni di Rete Innovativi per la parità e l’equilibrio di genere, promosso e finanziato dalla Regione del Veneto nell’ambito del Programma Regionale FSE+ 2021-2027 con un investimento di 10 milioni di euro”, aggiunge l’assessore.
“In conclusione, nonostante le criticità, il bilancio occupazionale femminile del 2024 rimane positivo, con 13.100 posizioni lavorative dipendenti in più. Dal 2008 a oggi, il numero di posti di lavoro occupati da donne in Veneto è cresciuto di quasi 160.000 unità, superando l’incremento dell’occupazione maschile. Un segnale che evidenzia una tendenza positiva, ma che richiama la necessità di proseguire con politiche di sostegno per un mercato del lavoro più equo e inclusivo. La parità di genere nel lavoro non è solo una questione di giustizia sociale, ma un’opportunità per rendere il nostro sistema produttivo più competitivo e innovativo”, conclude l’assessore Mantovan.